Da sempre l’universo maschile va alla ricerca di rimedi per contrastare in modo efficace la caduta dei capelli, una delle problematiche estetiche maggiormente avvertite. Anno dopo anno si è tentato con tantissimi rimedi, tutti più o meno validi anche se ad oggi una soluzione definitiva per contrastare la caduta non esiste ancora.
Sono tanti i motivi alla base della perdita dei capelli: si parla di fattori ereditari, soprattutto nella alopecia androgenetica, o di predisposizione naturale in tutti gli altri casi di calvizie. C’è anche la perdita dei capelli dovuta a fattori esterni, come nel caso dei cambi di stagione o dei periodi di forte stress.
In linea generale il ciclo vitale del capello prevedete tre distinte fasi: la prima di crescita; una fase stabilizzante di riposo; e la fase di cauta. Un ciclo che dura mediamente dai 2 ai 7 anni, motivo per il quale viene stimato che ogni singolo follicolo sia in grado di produrre mediamente all’incirca 20 capelli nel corso della sua vita.
Venendo ai rimedi per contrastare la perdita dei capelli, da qualche tempo ha fatto la comparsa sul mercato un trattamento innovativo che è noto con il nome di tricopigmentazione. Se ne sente parlare parecchio, soprattutto di recente. Per capire di cosa si tratta ci basiamo su quanto scritto all’interno del portale Tricopigmentazione.org
In questo sito di riferimento per il trattamento, si parla di una tipologia particolare di tatuaggio estetico che può essere o meno permanente, a seconda delle necessità. Un approccio che nasce dal trucco permanente, sperimentato ampiamente nel corso degli anni dall’universo femminile.
In sostanza con la tricopigmentazione si procede tatuando, o disegnando, piccoli capelli sul cuoio capelluto, quindi nella cute in prossimità della capigliatura, con riferimento alle zone dove si sia registrata una perdita.
Chi opera interviene depositando pigmenti di colore anallergici e biocompatibili nello strato dermico del cuoio capelluto facendo ricorso ad uno strumento apposito di massima precisione. Quello che si ottiene è un effetto camouflage, che va a mascherare la perdita dei capelli riempiendo le zone vuote con capelli disegnati, motivo per il quale i risultati maggiori si ottengono nel caso di capelli corti.
Alla tricopigmentazione, trattamento non ancora preciso al 100% in quanto nato da poco e quindi migliorabile, si guarda comunque con grande attenzione quale rimedio utile per contrastare l’annosa questione della caduta dei capelli cui ancora, da decenni, non è arrivata alcuna risposta concreta.