BOLLETTA DELL’ACQUA SEMPRE PIÙ CARA, AUMENTI FINO AL 40%. LA NOTA DEL CENTRO GIURIDICO DEL CITTADINO

La fattura quadrimestrale del CAM, emessa a giugno, contiene un aumento dal 30 al 40% per acquedotto, fogna e depurazione. Il CAM si appella  alla delibera AEEG 665/2017/R/IDR Art. 4 che prevede l’adeguamento tariffario biennale. CAM non dice che l’adeguamento tariffario scaturisce dagli elementi che lo stesso CAM fornisce all’Autorità Regolazione Energia Reti Ambiente che prende atto ed aumenta la tariffa. Insomma la tariffa l’aumenta il CAM e all’utente comunica che si tratta di una adeguamento deciso dall’Autorità di Regolazione. Il punto riguarda un adeguamento eccessivo e presumo non rispondente alle esigenze del CAM. Ovvero il CAM può trovare altre fonti di finanziamento, magari risparmiando sugli sprechi di gestione, razionalizzando le risorse nel territorio, installando e controllando i contatori, piuttosto che aumentare indiscriminatamente le tariffe. Neppure prevedere una gradualizzazione del adeguamenti tariffari.

Insomma così sanno amministrare tutti, si fa per dire.

Presumo che gli amministratori del CAM conoscano la situazione ma non intervengono perché complici di tali scelte.

E comunque dovranno essere portati a conoscenza dell’utenza tutti gli elementi forniti dal CAM all’Autorità di Regolazione per un adeguamento tariffario così pesante e verificarne l’attendibilità.

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