Serata-evento al Castello Orsini-Colonna di Avezzano, allietata dalla buona musica suonata dal vivo dagli artisti delle sette note di ‘Fuori Tempo Massimo’ (Gianluca Venturini, Pietro Guida, Gabriele Paolucci, Nicola Lustri e Fabrizio Venturini), per promuovere ancora una volta il valore della prevenzione, presentata da Feliciana Santilli, volontaria Lilt delegazione di Avezzano. La campagna #Uniticontroilcancro ha dato ieri sera il meglio di se, insieme ai suoi professionisti ed esperti che si sono posti l’obiettivo di diffondere quanto più possibile la pratica della prevenzione.
“Più informazione e meno terrore nei confronti del tumore”, tuonano gli organizzatori. Ieri sera la squadra di #Uniticontroilcancro ha rafforzato il progetto sociale ideato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori della Provincia di L’Aquila, capitanata dal medico chirurgo e senologo Antonio Addari, e dall’associazione di volontariato Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Avezzano, guidata dal presidente Francesco Luigi Rossi. L’obiettivo è sempre lo stesso: parlare ancora di tumori di genere maschile e femminile, per avvicinare lo stetoscopio della tutela medica al cuore delle persone.
Il team di #Uniticontroilcancro, formato dall’urologo Massimo Calabrese, dalla ginecologa Vissia Mattioli, dallo specializzando in Psichiatria Antonio De Luca e dal dottor Addari stesso, ha dovuto purtroppo sottolineare un dato negativo: la risposta della cittadinanza provinciale agli screening promossi dalla Asl territoriale non è stata totalmente soddisfacente. La volontaria della Croce Rossa Italiana Anna La Cesa, ideatrice prima del progetto a sfondo sociale, ha smosso energie, idee e pensieri proprio con l’intento di aiutare la popolazione provinciale a credere un po’ di più nell’importanza dell’arma della prevenzione, capace realmente, se coltivata, di fermare il tumore per tempo. Un programma ricchissimo di riflessioni, quello di ieri sera, che ha visto ridotto il tumore ad un nemico di cui, oggi, si può sapere tutto e che può essere sconfitto se affrontato a viso aperto, grazie all’appoggio di esperti del campo medico e alla fiducia riposta in essi.
Ospite della serata-evento, la responsabile del Coordinamento dello Screening della Asl a livello regionale, la dottoressa Alisia Macerola. «I programmi di Screening messi in piedi dalla Asl – ha affermato – a partire dalla seconda metà del 2014, hanno goduto di un investimento importante. Ad oggi, è stata raggiunta la copertura di tutta la Provincia aquilana; e, quindi, precisamente, di Avezzano, L’Aquila, Sulmona e Castel Di Sangro, con l’acquisizione di fondamentali strumenti del settore, quali i mammografi digitali di ultima generazione. Laddove i programmi di screening – ha aggiunto – sono attivi da anni e riescono, quindi, a coprire una buona percentuale di popolazione, si è avuta una riduzione sensibile della mortalità per tumore. La peculiarità dei programmi di screening della Asl è quella della ‘presa in carico’ del paziente ipotetico, la quale prevede, innanzitutto, un test di primo livello somministrato a tutta la popolazione. Una eventuale positività del test suddetto, viene seguita, perentoriamente, dalla reale ‘presa in carico’ specifica dell’assistito, il quale non viene mai abbandonato a sé stesso, ma accompagnato nel successivo approfondimento diagnostico e nell’eventuale trattamento terapeutico. Dopo essersi interrotto per circa sei mesi consecutivi, è ripreso finalmente il programma di prevenzione del cervicocarcinoma, ossia del tumore al collo dell’utero. Sono interessate da questo screening, tutte le donne di età compresa fra i 25 e i 64 anni».
«Il protocollo di intesa di #Uniticontroilcancro è stato firmato il 19 settembre scorso, ad Ovindoli. – spiega il presidente CRI Avezzano, Rossi – Ogni fine settimana, i volontari di Croce Rossa scendono in piazza per diffondere la cultura della Prevenzione fra la gente». Sul palco, anche la squadra di Pallanuoto al completo facente parte della società sportiva dilettantistica dell’Avezzano Nuoto, seconda in Abruzzo per meriti nella disciplina acquatica olimpionica specifica. Assieme all’allenatore Marco Cotini, i ragazzi hanno rinverdito il messaggio della vita che va assolutamente tutelata.