La Resistenza, le storie degli uomini che hanno fatto la Storia nelle fasi cruciali della lotta di Liberazione e contribuito a determinare il corso degli eventi, in Abruzzo e non solo; i tratti e i canti che diventarono identitari per i combattenti della Brigata Maiella, una delle più straordinarie esperienze storiche della Seconda guerra mondiale, i suoi caratteri distintivi nella complessità e le figure che determinarono la costituzione e la fisionomia di quella che rappresenta un unicum nella storia d’Italia. Sono i temi portanti dell’opera: “Brigata Maiella, Resistenza e Bella Ciao. Combattere cantando la libertà”, a cura di Nicola Mattoscio, che sarà al centro dello spazio storico-letterario in programma per venerdì, 12 novembre, alle 17.30, nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi. Tra le riflessioni a più voci su eventi e personaggi che tracciano il filo conduttore dell’opera, anche un’affascinante ricostruzione circa l’assunzione, da parte dei combattenti della Brigata Maiella, di uno dei canti di liberazione più noti, “Bella Ciao”, poi diffusosi globalmente.
L’evento, organizzato dall’Amministrazione di Luco dei Marsi in sinergia con l’associazione culturale Lucus, la Fondazione Giacomo Matteotti di Roma e la Fondazione Brigata Maiella, sarà aperto dal saluto istituzionale portato dalla sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, cui seguiranno gli interventi di Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Brigata Maiella, del presidente della Fondazione Giacomo Matteotti, Alberto Aghemo, di Gianni De Rosa, presidente dell’associazione culturale Lucus, di Giovanni De Blasis, storico locale; modererà l’incontro il giornalista Sergio Venditti.