Meteo. Il vortice di bassa pressione di origine afro-mediterranea scaturente dall’affondo di una saccatura atlantica nel Mediterraneo ove si è trasformata in una goccia fredda perché in cut-off (isolata dalla sua circolazione originaria) e dalla formazione inizialmente di un’occlusione calda e successivamente di un’occlusione fredda che si sta aggrovigliando attraverso una moltitudine di corpi nuvolosi intorno alla medesima depressione meteorologica. Come abbiamo ampiamente illustrato nel corso della scorsa settimana, il peggioramento sta concretizzando una perturbazione più organizzata che sta catapultando sul bacino del Mediterraneo come dicevamo una marea di nembostrati che girovagano in senso antiorario nel nostro emisfero. L’alta pressione intanto inizia ad espandersi sull’Europa occidentale e difficilmente la lacuna barica transita e si incastona tra l’Italia meridionale e i Balcani meridionali. In questo modo le condizioni meteorologiche trascorse mutano rapidamente di connotati barici e soprattutto legati al tempo atmosferico. Il connubio dell’area di bassa pressione alle radici di una moderata rimonta anticiclonica di matrice subtropicale farà sì che la posizione inoltri pacchetti o masse d’aria più fresca in quota verso il bacino del Mediterraneo, identificando sia sabato che domenica di questo fine settimana di Maggio un repentino abbassamento delle temperature nonché del Wind Chill, ossia la percezione d’aria più fredda a causa del forte vento che, nelle ultime ore, sta piegando dai quadranti meridionali a nord-est. Il Grecale muta radicalmente le nubi alte e stratificate della giornata di ieri dalle quali il fronte caldo di richiamo della depressione algerina ha risucchiato insieme ai venti di Scirocco un più che modesto campo contenente polveri sahariane in sospensione nell’atmosfera in modo tale che il particolato atmosferico venga sollevato attraverso la media Troposfera e riversato se, in quantità superiori riguardo il microgrammo al metro quadro, verso il basso da correnti d’aria e precipitazioni, nella giornata di ieri di debole intensità; nelle ultime ore anche moderate a causa del rinforzo del moto ascensionale interno accresciuto dallo stau appenninino sopravvento, come precedentemente illustratovi. Dunque, come dicevamo, le nostre regioni centrali e meridionali, soprattutto la Sicilia, vivranno una diffusa instabilità che si riscontrerà nelle ore diurne e più calde della giornata, non giovando tuttavia dell’umidità e delle polveri sparpagliate qua e là dallo Scirocco, proveniente dalla Siria e gancio portante del Ghibli, vento nord-africano che si inoltra nel Mediterraneo sotto forma di Ostro e di Scirocco in tal caso. Il movimento della pallottola in deviazione data dalla Forza di Coriolis, ha fatto sì che non soffiasse il Libeccio, ma il mutamento fosse direttamente sui mari centrali e meridionali in venti di Greco o di Grecale. Le condizioni meteorologiche saranno disturbate durante tutto l’arco della giornata proprio domenica a causa del riscaldamento diurno e dallo sviluppo di nubi cumuliformi in aggiunta spaziale di altre nubi provenienti dal versante costiero e pedemontano fin sulla nostra Marsica per effetto sopravvento dello stau appenninico. Le piogge saranno sparse, accompagnate da raffiche di vento e a tratti anche a tratti temporalesco per via dello svilupparsi di celle temporalesche o di cumulonembi. Nella giornata di sabato, invece, nonostante inizialmente la spiccata variabilità, solo per quanto concerne il pomeriggio, ci sarà breve o temporanea schiarita, susseguita subito dopo sui settori occidentali e interni del nostro Appennino, da rovesci di pioggia sparsi che si concretizzeranno nella giornata di domenica in maniera più accentuata sia al mattino che nelle ore pomeridiane e serali dell’arco della giornata. All’inizio della prossima settimana le condizioni meteorologiche sulle due Isole Maggiori e sulle regioni del Centro-Sud saranno rappresentate dalla presenza di corpi nuvolosi alternati a schiarite, con rovesci o temporali in formazione e in alternanza sulle regioni meridionali, in special modo in aree appenniniche e da lì in estensione al restante territorio limitrofe. Le nubi avranno direzioni variabili e saranno ancora annesse ad un mini sistema barico che si asciugherà completamente di intensità nelle giornate di martedì e mercoledì quando la subsidenza atmosferica farà non soltanto evaporare le nubi grazie al rinforzo del campo anticiclonico, propaggine dell’Anticiclone delle Azzorre, la quale con i suoi valori barici di alta pressione si posizionerà in maniera progressivamente o sempre meno marginale sul Mediterraneo centro-occidentale garantendo condizioni meteorologiche stabili e soleggiate nonché un aumento delle temperature sia massime che minime a causa del mo’ di promontorio in quota, relegando a noi il primo assaggio di inizio Estate su tutta la nostra penisola, salvo l’eccezione di una minima durata e qualche cedimento improvviso in area montuosa, fenomeno correlabile alla presenza non preponderante dell’Anticiclone delle Azzorre. Torneremo a parlare del tempo attinente al prossimo fine settimana nel prossimo aggiornamento meteo e soprattutto vedremo quali saranno gli indici per cercare di formulare le ipotesi riguardo l’Estate, mediante le statistiche e le analisi degli indici teleconnettivi poiché sarà possibile già dalla prossima settimana fare il cambio completo dell’armadio.
Grazie e al prossimo aggiornamento meteo.
rc
Immagine o fotografia principale a cura di Riccardo Cicchetti