Meteo. Successivamente ad una fase meteorologica di stabilità atmosferica e di ampia siccità già da un territorio incolume e tuttavia a rischio idrogeologico e da monitorare (incluso il nowcasting), caratterizzata dalle nebbie nei bassi strati della nostra Troposfera, in seguito a tale variazione in negativo della pressione atmosferica e il rimescolamento dell’aria a tale vortice depressionario extratropicale annesso, specie nelle vallate appenniniche e nella Val Padana, un fronte freddo e perturbato proveniente dall’Europa settentrionale consentirà un breve periodo di tempo instabile e fortemente perturbato per poter originare solo successivamente un’apripista di una serie di ipotetiche irruzioni d’aria molto fredda di origine artica e di stampo prettamente invernale di cui la probabilità e l’attendibilità ad esse connesse lo vedremo solo nei prossimi aggiornamento meteo. Per ora la rapida perturbazione di origine nord-atlantica, scivolando sui Balcani, scaverà una lacuna barica sul bacino del Mediterraneo richiamando a sé correnti d’aria umide e mite da sud-ovest in rotazione ai quadranti settentrionali convogliando le masse d’aria fredda di origine artico-marittima in discesa dal Mar Baltico che lambiranno attraverso le isoterme tra la 0 e la – 1 gradi centigradi, nevicate che imbiancheranno anche il versante adriatico dell’Appennino e le restanti zone interne contando soprattutto sul fatto che, come dicevo negli scorsi aggiornamenti meteo, potrà esserci un progressivo abbassamento dello zero termico anche se in maniera localizzata, facendo sì che le nevicate raggiungeranno anche fiocchi di neve fino a quote medio-basse, innevando anche le nostre aree appenniniche abruzzesi e molisane facenti parte dell’Appennino centrale successivamente ad una fase di assenza delle precipitazioni nevose anche sulle aree di montagna, dato il periodo nebbioso nel fondovalle, mite e soleggiato fuori stagione, nel periodo del Solstizio d’Inverno, dal punto di vista meteorologico contrassegnato dalle inversioni termiche e dalle escursioni termiche. La fase di maltempo dai connotati nord-atlantici e piuttosto piovosa nonché anche a tratti temporalesca di lunedì 9 Gennaio 2023 e martedì 10 Gennaio si manifesterà su tutta la penisola, interessando entro la giornata di lunedì della settimana entrante tutta la nostra regione Abruzzo, eccedendo in termini di precipitazioni sui settori occidentali fino alle aree pedemontane lasciando leggermente in un’ombra di una nuvolosità variabile solo l’area costiera adriatica successivamente dominata dai venti nord-orientali di Grecale e Tramontana, solamente in antecedenza di Libeccio e di Maestrale. Dopo questo inizio settimana ci sarà un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche contrassegnato da un rinforzo di un’area di alta pressione costituente la cintura di anticicloni di natura subtropicale prima che l’estensione di un altro flusso di calore anticiclonico incentivi il Vortice Polare ad essere maggiormente disturbato di quanto si potrebbe andare a configurare anche alle più alte latitudini. Lo vedremo meglio nei prossimi editoriali meteo, data la distanza di tempo che ci separe da quest’ultima tendenza.
Vi ringrazio e vi rimando al prossimo aggiornamento meteo in forma scritta.
Riccardo Cicchetti