Italiani all’estero, il marsicano Franco Santellocco riconfermato al CRAM

Un impegno lungo una vita, incardinato sull’amore per il proprio Paese, e per l’Abruzzo in particolare, e che oggi lo conduce a una riconferma prestigiosa nel CRAM, il Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo, area Algeria (e con il consueto sguardo attento al Nord Africa) per il quinquennio 2024/2029. É quello che ha caratterizzato l’attività del conte Franco Santellocco Gargano, radici a Luco dei Marsi e una biografia che lo ha visto, e lo vede, protagonista di diversi straordinari capitoli in cui la sfera personale e quella professionale si intrecciano ad alcuni dei grandi passi della storia d’Italia, dallo sviluppo di relazioni e scambi con l’estero in cruciali fasi per l’industria, come è stato nel corso della sua attività professionale, condotta, sin dalla seconda metà del Novecento, in quell’Algeria percorsa da tensioni diverse e terra di frontiera, poi divenuta strategica per l’approvvigionamento energetico del Paese – e a lui si deve l’apertura della filiale in Algeria che condusse poi alla realizzazione del gasdotto – allo storico processo di valorizzazione dei connazionali all’estero, con la lunga battaglia per il riconoscimento del diritto di voto, ad alcune delle più belle pagine di solidarietà nei confronti degli abruzzesi nel mondo, e dagli abruzzesi con riguardo alle fasce più fragili, come anche in contesti critici, come è stato per le attività poste in essere, con il Rotary International (sempre in stretta sinergia con il Rotary club di Avezzano), in occasione del sisma che nel 2009 travolse L’Aquila e la provincia.

Marsicano di tempra e di origine, viaggiatore e pioniere per vocazione, rende l’attenzione e a cura verso gli italiani all’estero la cifra della sua azione sin dai primi passi fuori dai confini nazionali. Innumerevoli, come le onorificenze e i riconoscimenti istituzionali ricevuti, tra cui diverse Cittadinanze onorarie, inclusa quella di Luco dei Marsi, suo paese natio, le iniziative e gli Organismi cui dà vita o partecipa, a partire dal 1975, anno in cui costituisce l’Associazione Italiana Lavoratori all’Estero, un organismo con il quale unisce all’impegno professionale quello per il sostegno agli Italiani all’estero in particolari situazioni di disagio e/o di pericolo. Sempre in prima linea per la tutela e la valorizzazione della presenza italiana oltre confine, Franco Santellocco si distingue all’interno del COMITES di Algeri, di cui è stato Presidente dal 1990 fino al 2015, come anche nelle vesti di Presidente della Commissione “Impresa, Formazione e Cooperazione” del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale), ruolo nel quale è stato ripetutamente eletto all’unanimità e che ben racchiude, già nel tema, le sue principali linee d’azione, trait-d’union, in più occasioni e contesti, tra mondo imprenditoriale, istituzioni ed enti, gruppi e associazioni, centrali Organismi di rappresentanza delle comunità italiane all’estero, grazie ai quali le istanze dell’Altra Italia vengono portate all’attenzione delle Istituzioni, per un costante lavoro sinergico, oggi più che mai prezioso. Si fa per anni voce degli italiani in Africa, una comunità di cui ricorda spesso professionalità e capacità, quelle che hanno portato gli italiani a edificare grandi opere nel Continente, e pubblica, nel 1988, a Milano, “La Voce- Giornale degli Italiani all’estero”, mentre dà vita a Firenze all’AIE, Associazione degli Italiani all’estero. Franco Santellocco continua a lasciare il segno tra le sponde del Mediterraneo: fonda ad Algeri la scuola italiana “Roma”, prestigioso istituto paritario che annovera classi dalla scuola dell’infanzia al liceo linguistico, e dal 2006 la conduce, in pochi anni, nelle vesti di Presidente, a divenire punto di riferimento per la Comunità italiana in Algeria e non solo. Un’azione incisiva la sua che, per diverse persone, fa la differenza essenziale, e di più, vitale: con il Rotary International, organizza e promuove iniziative solidali di alta caratura, come nel suo programma “Dona la gioia di vivere a un bimbo”, grazie al quale, attivando un’imponente macchina organizzativa, porta in Italia, per una serie di salvifici interventi chirurgici all’Ospedale “G. Pasquinucci” di Massa Carrara, 63 bambini affetti da malformazione cardiaca congenita. Ancora, con il “Progetto Mediterraneo”, porta ad Alanno 350 studenti stranieri, giovani che, dopo un percorso di studio quinquennale, sono diventati periti agro-tecnici, un progetto replicato anche nella formazione per il settore Alberghiero e della Ristorazione a Roccaraso.

Solidarietà ma anche Cultura, dalla raccolta fondi avviata per restituire alla popolazione di Fossa la Chiesa di San Clemente, insieme alla nuovissima piazza antistante, inaugurata il 26 novembre 2011, segnale di rinascita per la comunità locale, al restauro della Rocca di Vernio, in Toscana, alla crescita della Delegazione di Avezzano e della Marsica dell’Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale della Repubblica Italiana fondata da Orio Vergani, di cui è Delegato, con lo sguardo al territorio, all’arte, alla cultura a tutto campo. Impresa, formazione, informazione, associazionismo, solidarietà, cultura, sono le direttrici in cui Franco Santellocco dispiega capacità imprenditoriale, tenacia, animo solidale, lungimiranza, che, con la fine conoscenza di uno spirito “altro”, che è quello che caratterizza il suo amato Paese d’adozione, lo rendono a tutt’oggi capace interprete di eventi e dinamiche che animano le sponde sud dello strategico bacino del Mediterraneo, area quanto mai centrale per alcune delle questioni cruciali per l’Italia e l’Europa.

 

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