Un pianeta-sanità da migliorare, attraverso proposte concrete e fattibili da chi, quel mondo, lo conosce profondamente, dal di dentro. E’ il senso dello stimolante libro “Per il bene del paziente”, una sorta di ricognizione critica sulle disfunzioni della sanità italiana, di Valter Santilli, il noto medico di origine celanese, fisiatra al Policlinico Umberto I di Roma nonché professore ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa alla Sapienza. Nel libro (con la prefazione di Mogol) Santilli, stimolato dalle domande dei giornalisti Paolo Pagliaro e Piero Schiavelli, analizza alcune delle storture che condizionano la sanità italiana, dal ruolo -eccessivamente burocratico- dei medici di base, ai lunghi tempi di attesa per prestazioni indifferibili, dalle modalità di nomina dei direttori generali delle Asl alle intromissioni, spesso nefaste, della politica. Il libro, che sta riscuotendo apprezzamento ed interesse, è stato presentato a Celano, in un riuscitissimo evento organizzato dall’Associazione Culturale “Osvaldo Costanzi”, nel suggestivo ambiente della chiesa di San Rocco, all’Aia, lo stesso quartiere di origine di Santilli.
Un pubblico folto ed autenticamente partecipe ha potuto ascoltare – dalla voce dello stesso Santilli – le proposte e le indicazioni fornite per un effettivo, possibile miglioramento dello stato di salute di un comparto spesso nell’occhio del ciclone. Moderato dal giornalista Domenico Ranieri de Il Centro, l’incontro ha visto i saluti di Ilio Nino Morgante, presidente dell’Associazione Costanzi, e di Lisa Carusi, presidentessa del Consiglio Comunale di Celano. E’ stato il professor Angelo Sabatini, direttore della Rivista Tempo Presente, a presentare, con riflessioni di particolare stimolo, il libro, con un dibattito – e domande dello stesso pubblico presente- che ha chiuso l’incontro. Il libro di Santilli sarà fra l’altro presentato, a metà dicembre, al Senato.