Michele Serra, nella sua rubrica su Repubblica di ieri scrive:
«Ultima settimana dì questo strazio. L’unica buona notizia è che domenica finisce tutto. Vincerà il No, con buon margine: così Renzi impara a giocare a “uno contro tutti”. Ma il No di sinistra – che rispetto profondamente, il No di Rodotà e Zagrebelsky, il No dell’anpi, il No di tanti miei amici – sarà poco più di niente: affogherà dentro il No di destra, quello di Brunetta, Berlusconi e Salvini, e soprattutto dentro il No grillino. Il No alla riforma Boschi, un secondo dopo l’esito del referendum, diventerà ciò che è davvero: un No a Matteo Renzi, al suo partito e al suo governo, andati in presuntuosa solitudine a schiantarsi.
L’esito, paradossale, è che nel nome della “difesa della Costituzione” avranno vinto, insieme ai pochi e tenaci custodi della sacralità della Carta che saranno immediatamente rispediti a occuparsi dei loro libri, figure politiche alle quali, della Carta, non è mai importato un fico secco: la vecchia destra, convinta da sempre che la Costituzione antifascista sia roba da comunisti; la nuova destra populista, che nelle regole vede solo un noioso impiccio, una inutile mediazione tra Capo e Popolo; e i Cinquestelle, che sono, in massima misura, la vera forza post-repubblicana e post-democratica, il Mondo Nuovo, la palingenesi, il partito unico. Ai vecchi papiri sostituiranno, non appena ne avranno l’occasione, le loro nuove misure del mondo. E se avete qualcosa da ridire, è perché siete della Casta».
L’unica cosa che non condivido di questa analisi di Michele Serra è la previsione che , comunque, Domenica prossima «finisce tutto». Purtroppo no. Qualunque sia il risultato referendario, ci sarà di sicuro un risultato “sociale”: UN PAESE SPACCATO! Dirò di più: la guerra continuerà anche dopo il 4 Dicembre. Qualsiasi problema sarà addebitato, a seconda delle parti, al SI o al NO. “Ah, se avessero vinto i SI”! “Ah se avessero vinto i NO”!
E il cancro della corruzione, dei ricatti, dei giochi sottobanco, degli interessi di casta, (I mali che rovinano l’Italia e che vengono addebitati alla Costituzione) continuerà a corrodere inesorabilmente questo Paese.
Il mio NO sarà un No rabbioso e triste!
Aldo