Roberto Prosia è tornato quest’anno a guidare il Pescina, squadra del suo paese, quest’anno e, nonostante qualche difficoltà e la partenza con il freno a mano tirato, la società del presidente Nino Tarola sta costruendo a piccoli passi un progetto importante che mira a mantenere la squadra nel campionato di Prima Categoria e a portare il settore giovanile a livelli più alti. Abbiamo raggiunto l’allenatore del Pescina, Roberto Prosia, per commentare questa chiusura d’anno.
Roberto Prosia, si chiude un anno importantissimo per tutta Pescina. Lei è arrivato a metà anno solare, ma ha contribuito in maniera importante a far ottenere alla squadra questi 15 punti nel girone di andata che ancora non si è concluso. Che bilancio può trarre?
“Bè… sicuramente ci manca qualche punto, ma vedo lo stesso il bicchiere mezzo pieno. Nel girone di andata abbiamo commesso qualche errore che ci avrebbe potuto regalare qualche punto in più, come diversi rigori sbagliati. Poi abbiamo pagato anche l’inesperienza di qualche nostro giovane, ma questo è fisiologico perchéovviamente l’esperienza l’acquisici sul campo. Per noi questo deve essere un campionato di transizione nel quale stiamo raccogliendo ottimi risultati per il settore giovanile che, grazie al lavoro dei nostri ottimi tecnici, sta crescendo tantissimo. Siamo primi nel campionato Allievi provinciali e secondi in quello Giovanissimi provinciali.”
Il Pescina è in zona playout, anche se con un punto in più oggi sarebbe salvo sia perché sarebbe fuori dalla zona playout e avrebbe 10 punti di distanza dalla penultima. Dove deve migliorare la squadra biancoazzurra per garantirsi la salvezza diretta?
“Stiamo lavorando tanto sulla fase difensiva per limitare le troppe reti subite. Infatti negli ultimi turni abbiamo vinto con Vallelonga 1 a 0 e con Tagliacozzo 2-1. Poi si sono sbloccati giocatori come Sbattella, Di Salvatore, Morgani…bisogna continuare a crescere in questo modo. Poi mi fa piacere sottolineare che stiamo lavorando bene sotto le feste e mi fa piacere visto il derby imminente contro Venere.”
Qual è il progetto Pescina? Dove si vuole arrivare?
“Il progetto è importante. Con il presidente Tarola abbiamo un progetto pluriennale. Primo non mollare il settore giovanile che sarà il nostro valore aggiunto. Poi per quanto riguarda la prima squadra, in futuro vorremmo puntare in qualcosa di più importante, per cui la salvezza quest’anno è d’obbligo. Meglio se sarà una salvezza tranquilla.”
C’è qualcosa che da quando si è seduto sulla panchina biancazzurra l’ha colpita particolarmente?
“Mi ha fatto enormemente piacere riportare la gente al Barbati. Nonostante la fatica iniziale, abbiamo,avuto il pubblico che ci ha supportato alla grande in questa prima parte di stagione.”
Voi avete anche il Barbati che potrebbe essere un valore aggiunto. Non tutte le squadre hanno un impianto del genere.
“Sì è vero. Inizialmente è stato difficile per problemi di presa in carico della gestione dell’impianto. Superata la prima fase anche grazie alle istituzioni locali, adesso abbiamo forse il campo più bello della categoria: un campo in erba naturale dove noi proviamo in tutti i modi a giocare a calcio, perché su un campo del genere devi giocare a calcio. Noi ci proviamo, a volte ci riusciamo altre volte un po’ meno, ma sempre con il massimo impegno.”
Cosa si sente di augurare alla sua squadra per il prossimo 2017?
“Colgo l’occasione per ringraziare tutti per il lavoro svolto. L’augurio che posso fare a tutti gli sportivi è che il, calcio rimanga un viatico per l’aggregazione e che non perda mai di vista lo scopo sociale. Auguro veramente di cuori a tutti gli addetti ai lavori, a nome anche della società A.S.D. Pescina 1950, un grande 2017, pieno di soddisfazioni.”
Vincenzo Chiarizia