Sindaci Marsica Est: “Zonizzazione aree rurali non corrisponde a realtà. Fare verifiche”

“Manifestiamo tutto il nostro disappunto in merito alla classificazione rurale che è stata attribuita ai nostri comuni; si tratta di una classificazione che è assolutamente illogica e non risponde minimamente alla realtà”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Collarmele Antonio Mostacci il quale, insieme ai  sindaci di Pescina, Cerchio, ed Aielli, ha inviato una nota al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente del Consiglio Regionale, all’Assessore all’Agricoltura, al Presidente della III Commissione e all’Istituto Nazionale di Economia Agraria.

“Dopo la mancata inclusione nella strategia delle Aree Interne, si aggiunge questo ulteriore vulnus che mette in serie difficoltà un territorio già provato dalla crisi e ormai caratterizzato da un progressivo spopolamento. Abbiamo chiesto con questa nota – spiega Mostacci – che si torni alla realtà che profondamente diversa da quella disegnata da tecnici che probabilmente utilizzano una matita per disegnare un territorio che non conoscono né si sforzano di conoscere; classificare i nostri comuni ( mediamente a 800 metri SLM) come aree di Agricoltura intensiva e specializzata è veramente incomprensibile e potrebbe anche far sorridere; peccato però che questa classificazione non ci consente di partecipare a quei bandi del PSR che sono stati redatti proprio nell’intento di aiutare le comunità rurali più marginali. Ci auguriamo pertanto che la revisione sia un atto conseguenziale a questa nostra sacrosante richiesta”.

Questo il testo della nota inviata dai sindaci di Aielli, Cerchio, Collarmele e Pescina:

 

Oggetto: Richiesta di verifica zonizzazione aree rurali.

Con estremo rammarico constatiamo la classificazione data ai nostri Comuni in merito alla zonizzazione regionale delle aree rurali che non corrisponde minimamente alla realtà. I nostri comuni, già fortemente penalizzati dalla parziale  e marginale inclusione nella strategia per le aree interne  ora devono subire un nuovo ingiustificabile ed inspiegabile affronto che nega possibilità di accedere ai bandi PSR riservati agli Enti pubblici in quanto considerati zona di AGRICOLTURA INTENSIVA E SPECIALIZZATA.

E’ del tutto evidente che tale classificazione è inconferente con la realtà di fatto trattandosi di piccoli comuni montani che mediamente si trovano in zone superiori ai 750 metri SLM, con situazione economico sociale di marginalità  e che hanno bisogno di sensibilità ed attenzione da parte degli  enti sovracomunali per poter continuare nella loro “eroica” difesa e tutela del territorio.

Esprimiamo pertanto tutto il nostro disappunto e tutta la nostra preoccupazione per questo ulteriore smacco subito che assume toni da teatro dell’assurdo considerando il fatto che i nostri comuni risulterebbero essere i comuni più attrezzati d’Abruzzo in merito all’attività agricola, dimenticando che la stragrande maggioranza del territorio è montano e solo una parte molto residuale, per alcuni e non per tutti, ricade nella piana fucense; ma ancor più appare illogica tale situazione se si va a riscontrare che invece altri comuni , che si trovano all’interno della piana del Fucino, sono classificati tra le aree rurali con problemi di sviluppo.

Ci appelliamo pertanto a Voi affinché si provveda al più presto a rivedere questa posizione e si classifichi i territori per quello che effettivamente rappresentano; allo stesso tempo si chiede che, in deroga a quando previsto dal Bando 7.4.1 del PSR,  sia data la possibilità agli scriventi di partecipare alla procedura.

Si chiede, anche al fine di poter predisporre per tempo i progetti di cui al Bando su richiamato, un celere riscontro alla presente.

Distinti saluti

Sindaco Comune di Pescina              f.to Stefano Iulianella

Sindaco Comune di Aielli                 f.to Enzo Di Natale

Sindaco Comune di Cerchio              f.to Gianfranco Tedeschi

Sindaco Comune di Collarmele         f.to Antonio Mostacci

 

Redazione ilfaro24.it

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