Scosse di terremoto provocate dallo stoccaggio del gas. Stop in Spagna, pericolo in Abruzzo

I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e dell’Università di Harvard, al Governo spagnolo: “lo stoccaggio di gas Castor va chiuso definitivamente perché potrebbe comportare rischi elevati di sismi fino ad una magnitudo di 6,8.”

E’ stato presentato, in un’affollatissima conferenza stampa, uno studio che conferma l’induzione di sismi avvenuti nel 2013, anno in cui lo stoccaggio di gas Castor fu fermato per alcuni sismi indotti (max M4,3) dall’avvio delle procedure di iniezione: “…dopo che all’avvio dell’iniezione di gas nel sottosuolo si erano registrate centinaia di scosse”. Le maggiori, di M 4,3, furono registrate una settimana dopo l’interruzione delle operazioni.

 

“Questa ricerca – spiegano in una nota gli ambientalisti del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua – che sta facendo parlare tutta la Spagna e che ha portato il Ministero dell’Energia ad annunciare il blocco definitivo del progetto Castor, del costo di oltre un miliardo di euro, conferma le nostre preoccupazioni sull’idea di moltiplicare in Abruzzo e in Italia in generale le infrastrutture utili a trasformare il Belpaese in un “Hub del gas” per l’esportazione.”

Redazione ilfaro24.it

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