ELEZIONI AVEZZANO. INTERVISTA AD ANTONIETTA DOMINICI CANDIDATA CON DE ANGELIS SINDACO

– Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura in queste elezioni
amministrative?
La Politica deve cambiare ma per cambiarla occorre metterci la faccia, ci vuole
l’impegno di tutti. Non si può pensare che le soluzioni arriveranno dall’alto, è finito il
tempo delle deleghe! Ora è arrivato il momento di riprendersi la Città. Avezzano può
e deve rinascere, dipende da noi. Avezzano ha tutte le risorse per farcela, ci vuole
un buon sindaco e dobbiamo ritrovare l’entusiasmo. Insieme.
– Perché ha scelto di candidarsi con Gabriele De Angelis?
Conosco Gabriele da molti anni, ne ho potuto valutare nel tempo la concretezza, la
serietà, il rigore, le capacità. L’elemento determinante per la mia candidatura è stato
Gabriele stesso. Avezzano necessita di una figura competente, concreta e che sia
dedita unicamente alla ricerca del bene comune; ho ritrovato queste caratteristiche in
Gabriele e così ho scelto di associare il mio nome al suo. Trovo inoltre molto centrato
il Programma, un programma credibile, realistico e rilevante.
– Secondo lei quali sono le priorità da affrontare per la città di Avezzano?
Negli ultimi 5 anni la città è indubbiamente regredita. Lo dicono i numeri. Il modello
“culturale” fortemente promosso dall’attuale Amministrazione è stato quello della
“città della movida” e della “Avezzano da bere”, di una “Avezzano felice e leader
della Marsica”, un modello fasullo che nella realtà non esiste.La formazione e la
conoscenza devono tornare ad essere la base del nostro nostro futuro: basta con i
modelli sub-culturali dell’”Avezzano da bere”, noi punteremo sugli investimenti sulle
persone. Punteremo su formazione e cultura, intese come attitudine al bisogno di
trovare risposte, autonomia critica, capacità di capire il teatro, l’arte e la musica, la
capacità di distinguere il vero dalla mera suggestione, di formulare un pensiero
proprio non omologato. In città vi è inoltre un problema di spazi per i giovani, che
risolveremo, ma le politiche giovanili non possono essere solo una questione di
spazi. I giovani hanno bisogno di relazioni con la scuola e le Università. Gabriele De
Angelis, appena insediato sindaco, lancerà un progetto InformaGiovani, per lo
scambio delle informazioni sulle occasioni formative, occupazionali, culturali che la
città riesce a mettere in campo. Bandi pubblici, selezioni private, iniziative nate con il
Microcredito comunale, che metterà a disposizione dei progetti di imprenditorialità
giovanile una dotazione economica certa che rappresenta in ogni caso la prima reale
dimostrazione di attenzione al tema delle garanzie al mondo dei giovani. Da
potenziare, anche grazie alla disponibilità di nuovi contenitori, le occasioni di
relazione e di incontro: tante associazioni operano ad Avezzano, vanno organizzate
nell’Urban Center inteso quale associazione di tutte le associazioni, luogo di
coordinamento delle politiche sociali e culturali.

-Come giudica l’operato dell’amministrazione uscente?
No comment. Sicuramente la peggiore amministrazione da quando ho memoria.
Forzatura delle regole a vantaggio di pochi, spesa discrezionale ed improduttiva,
immobilismo sui grandi temi, passiva accondiscendenza nei confronti della Regione
che ha massacrato Avezzano… abbiamo visto di tutto e di più. Anche di peggio.
– Quale sarà l’argomento sul quale focalizzerà la sua campagna elettorale?
Sono una operatrice culturale e l’argomento che più mi sta a cuore è la Cultura. La
cultura è il cibo della mente. Le politiche culturali devono essere semplicemente
rifondate. Una specifica azione attiverà la promozione del “brand Avezzano”,
ripartendo dalla promozione turistica e delle tipicità locali. E’ l’impresa che genera
ricchezza ed occupazione, e quindi lavoreremo a rafforzare l’ossatura dell’artigianato
con politiche mirate di credito e sostegno a progetti di investimento che abbiano lo
scopo di valorizzare le tipicità locali. Basta considerare turismo e cultura come
poltronifici clientelari. Turismo e cultura sono risorse strategiche da valorizzare. Nella
logica sistemica alla quale si ispira il nostro modello di sviluppo, il turismo ed il
sistema della cultura rappresentano fattori integrati di crescita dell’economia locale.
– Come valuta il clima elettorale che si sta respirando in città?
Noto del crescente nervosismo nel sindaco uscente. Pensava di vincere facile ed ora
a fronte dello straordinario successo di Gabriele è in evidente difficoltà. I nodi
vengono al pettine, la città non ne può più di un certo “sistema”, e non dico altro.
L’uscente ha promesso troppo e fatto troppo poco. Non ha proposte concrete, molti
dei loro sodali sanno solo insultare. Inoltre molti sono i punti programmatici riciclati
dalla tornata elettorale del 2012. Noi invece abbiamo le idee chiare. Un ottimi
candidato ed un ottimo programma. Sappiamo ciò che va fatto e lo faremo, insieme
a Gabriele De Angelis!

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