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– Cosa l’ha spinta a presentare la sua candidatura in queste elezioni amministrative?
Avezzano deve rinascere, mai come in questo momento occorre l’impegno di tutti per risollevare una città emarginata da tutti i circuiti per una precisa responsabilità dell’amministrazione uscente. Io ho voluto impegnarmi per la mia città con la candidatura, e continuerò a farlo indipendentemente dall’esito. Sono certa di poter dare una mano ai miei concittadini soprattutto nel settore di mia competenza: il commercio.
– Perché ha scelto di candidarsi con Gabriele De Angelis?
Vedo in lui l’unico capace di apportare migliorie concrete alla nostra città, data la sua grande esperienza imprenditoriale e la sua empatia. Gabriele è un ottimo candidato e propone un programma importante, ricco di cose concrete che porteranno ad Avezzano lavoro e sviluppo, le cose di cui abbiamo bisogno.
– Secondo Lei quali sono le priorità da affrontare per la città di Avezzano?
Dicevo che il mio campo specifico è il commercio. Il rilancio del commercio sarà uno dei tasselli per rilanciare la città verso mete ambiziose, per far conoscere Avezzano in ambito nazionale ed internazionale. Per riconquistare la sua capacità di attrazione, incoraggiare i talenti e valorizzare patrimoni del territorio, per una città che guarda al futuro e all’innovazione. Invito tutti a leggere il programma (www.gabrieledeangelis.it) per rendersi conto dei tanti progetti che metteremo in campo per l’integrale rilancio della città. Una azione specifica riguarderà il centro storico, che testimonia l’evoluzione della tradizione artistica, culturale ed economica di una città. L’immobilismo dell’amministrazione uscente ha portato alla perdita del valore identitario del “cuore” di Avezzano ha portato a una graduale desertificazione e necessita ora di un reale cambiamento. Faremo rivivere le piazze, anche periferiche, attraverso un arredo urbano funzionale, elegante e curato. E poi i grandi temi irrisolti: la zona pedonale e la creazione di una rete di mobilità sostenibile (bus e auto elettriche), per una migliore e sana viabilità; l’eliminazione del commercio abusivo; la riduzione delle attività “fast food” e blocco delle licenze ai centri commerciali extraurbani. Ricordo pure il nostro progetto strategico “Fare Centro” di intesa con le associazioni di categoria per sviluppare il commercio di vicinato e il brand “Amo Avezzano”, e poi incentivare il ripopolamentocon agevolazioni fiscali e favorendo la riduzione dei canoni di locazione per i commercianti, la redazione di un nuovo Piano Commerciale che comprenda oltre il centro storico, anche le frazioni e le zone periferiche e la realizzazione del distretto naturale del commercio.
– Come giudica l’operato dell’Amministrazione uscente?
Da cittadina, sono molto scontenta. La nostra è una città che per territorio, risorse umane, ambientali e logistiche, dovrebbe essere fra le prime della Regione. Ci ritroviamo invece un’Avezzano in declino, a causa di un’Amministrazione immobile, inadeguata a mio avviso, nel gestirla.
– Quale sarà l’argomento sul quale focalizzerà la sua campagna elettorale?
Come già prima dicevo, lo sviluppo del commercio e di quanto connesso al settore dei servizi per la creazione di posti di lavoro. Lavoro, lavoro e lavoro: questo è il centrodella nostra campagna elettorale: i grandi investitori devono tornare a guardare alla nostra città come un approdo produttivo ed efficiente, in modo tale da rigenerare sempre di più la nostra economia e il lavoro sul nostro territorio. A ciò si collega un reale aiuto da elargire ai medi e piccoli commercianti che intendono continuare o avviare una nuova attività in città: contrariamente a quanto è stato affermato negli ultimi giorni, sempre più esercizi chiudono i battenti, in centro come in periferia. Per me, come appartenente alla categoria, è inaccettabile in una città dello spessore e del calibro di Avezzano.
– Come valuta il clima pre-elettorale che si sta respirando in città?
Nonostante si delinei, in maniera sempre più evidente, un inadatto utilizzo delle informazioni da parte di alcune fazioni, i cittadini sono sempre più coinvolti attivamente; la città risponde sempre più positivamente, si respira una gran bell’aria di cambiamento. Insieme, con Gabriele, possiamo dare una radicale svolta alle cose. Voltiamo pagina, con Gabriele si può fare.
