Concretezza e determinazione sono la sigla della sua opera al fianco del sindaco Di Pangrazio e Rocco Giancarlo Di Micco, candidato nella lista dell’UDC, resta al fianco del primo cittadino per il prossimo fattivo quinquennio. Il giovane imprenditore è la sintesi perfetta di solide radici e respiro internazionalista, e queste caratteristiche hanno dato l’impronta a un’opera complessa e incisiva che ha incluso iniziative di straordinario spessore: dai progetti e i protocolli per la la valorizzazione dei cunicoli di Claudio e della Riserva del Salviano, con la costituzione di una rete in grado di fare della Marsica un attrattore turistico riconosciuto, alle iniziative per l’internazionalizzazione, attraverso i gemellaggi con l’estero – Argentina in particolare – e gli incontri di matrice commerciale e culturale con delegazioni asiatiche e americane, oltre che dell’Europa dell’Est, fino al lavoro in sinergia per la preservazione e il restyling della città.«Ora guardiamo avanti, a operare in continuità per realizzare i tanti progetti avviati e dare corso al nuovo programma che mi vedrà al lavoro su tanti fronti, per promuovere un’industria ecosostenibile e rinnovabile come quella del turismo ad Avezzano e nella Marsica – spiega Rocco Di Micco, anche presidente del Gal e vicepresidente della DMC Terrextra Marsica – ma anche per creare nuovi mercati per i nostri prodotti tipici, per la revisione del P.R.G., che necessita di essere aggiornato alle nuove norme e soprattutto deve essere adattato alle esigenze dei cittadini, per favorire l’adeguamento sismico delle abitazioni private attraverso l’utilizzo di fondi fondi regionali e comunitari, con l’incentivazione dell’investimento sulle rinnovabili, fino alla creazione di un parco cinofilo, all’ istituzionalizzazione della Fiera dei Marsi, all’incentivazione della coltivazione della canapa industriale, con la messa a reddito di quei terreni inutilizzati limitrofi al Fucino, e la creazione di una filiera che andrà ad abbattere le emissioni di CO2, aiuterà lo sviluppo della bioedilizia, produrrà la bonifica dei terreni dai metalli pesanti e creerà nuovi posti di lavoro. Di lavoro da fare ne abbiamo tanto, lo faremo con la competenza e l’efficacia già messe in campo in questi anni, certificate dai risultati».