Domenica si è conclusa l’avventura Play-Off per la Sportland Celano che avrebbe potuto mandare i ragazzi di mister Romolo Petrini in Promozione. Chiuso dunque l’ultimo atto del campionato di Prima Categoria, è arrivato il momento di tracciare una linea e di fare un bilancio della stagione.
PUCETTA, voto: 9. Avremmo dato volentieri il dieci alla stagione della capolista che ha ottenuto il passaggio in Promozione, soprattutto per la grandissima rimonta compiuta a partire dal mese di novembre. Ma il massimo possiamo darlo soltanto a chi conduce una stagione impeccabile dall’inizio alla fine. E non è questo il caso dei gialloblù che hanno faticato molto nelle prime giornate, trovandosi costretti al cambio di allenatore. Dal 27 novembre 2016 è iniziata l’impresa della formazione di Gianluca Giordani che ha portato i suoi ragazzi dritti in Promozione. Impresa epica perché ad un certo punto della stagione (dopo il pareggio di San Pelino) il distacco dalla vetta è stato addirittura di 12 punti. Merito di questo successo sicuramente è di Gianluca Giordani, ma anche di Simone Simoncini, preparatore atletico arrivato assieme al tecnico a fine novembre, e di Ugo Petitta, autore del miracolo gialloblù.
REAL CARSOLI, voto 8. Dopo un girone di andata da 10 in pagella, il Real Carsoli non è riuscito a tenere lo stesso ritmo nel ritorno, dove è incappato in partite complicate, poco fortunate per alcuni direzioni arbitrali, che non hanno reso lo stesso rendimento della prima parte di campionato. Le quattro sconfitte accumulate nel girone di ritorno e il passo implacabile dei rivali del Pucetta, fanno perdere la testa del girone ai biancoazzurri. Il Real poi ha conquistato i Play-Off, ma i biancoazzurri vengono eliminati dalla Sportland Celano che ha inflitto alla squadra di mister Paolo Giordani la prima (e forse più importante) sconfitta stagionale al De Angelis. Ottimo gioco quello espresso dall’undici carsolano che nel girone di ritorno ha peccato di inesperienza per poter dosare forze ed energie.
NEW TEAM PIZZOLI, voto 7,5. I rossoneri aquilani hanno mollato sul più bello. Dopo aver conteso il secondo posto al Real Carsoli arrivano ai Play-Off dove si sono letteralmente spenti e sono stati surclassati da una Sporltand Celano molto più affamata di Piri e compagni. E’ finita con una grande delusione, ma con la consapevolezza che l’anno prossimo potrebbe essere quello buono.
SPORTLAND F. C. CELANO, voto 8,5. Che dire, i gialloverdi sono usciti a testa alta dal triangolare Play-Off regionale per accedere al campionato di Promozione. La formazione di Romolo Petrini quest’anno ha avuto un momento in cui ha mollato anche per le molte assenze e per i problemi legati al proprio impianto sportivo, ma nel complesso la stagione è stata iper positiva con un gran finale in crescendo che ha portato Marianetti e compagni prima ad espugnare il Comunale di Pizzoli dove ha trovato una New Team forse poco motivata, e poi per la finale di Carsoli contro un Real che ha dovuto cedere il passo nella partita casalinga più importante dell’anno. Il triangolare dei Play-Off regionali purtroppo non è andato benissimo a causa di un infortunio del proprio portiere Di Paolo nel match di apertura contro il S.Anna. Ciò non toglie l’importante annata avuta dall’undici di Petrini.
TORNIMPARTE, voto 6,5. In realtà per le qualità espresse nell’arco della stagione la formazione aquilana meriterebbe un voto più alto, ma dopo la sconfitta contro il Pucetta in casa per 5 a 2, la formazione di mister Pierpaolo Rotili è stato risucchiato in un vortice di depressione che ha portato i biancorossi a perdere anche contro il fanalino di coda San Pelino (con tutto il rispetto), portando così il Tornimparte a mancare anche clamorosamente i Play-Off. la squadra. Secondo tutti gli addetti ai lavori la squadra di Pierpaolo Rotili è stata la squadra che a tratti ha giocato il miglior calcio della stagione, ma forse è mancata in rosa quella figura di esperienza che potesse sostenere la squadra nei momenti di difficolta. Comunque la base c’è e per i biancorossi basterà qualche piccolo innesto per poter vincere il campionato.
PIZZOLI, voto 6. Il Pizzoli poteva fare molto di più. La coppia d’attacco composta da Tommaso D’Agostino e Lorenzo Altobelli è una delle coppie più assortite e invidiate del campionato e ci si aspettava che potesse quantomeno raggiungere i Play-Off. Così non è stato e in molti sono rimasti stupiti da questo. Il Pizzoli però in molti casi, durante la stagione, ha rotto le uova nel paniere delle squadre più titolate del campionato. Anche qui la squadra dovrà essere puntellata per arrivare finalmente a giocarsi il campionato fino alla fine.
TAGLIACOZZO, voto 7. La squadra di Paolo Tarquini è stata tra le rivelazioni del campionato. Infatti i biancoverdi, da squadra ripescata, hanno fatto un campionato super ottenendo la salvezza anticipatamente e piazzandosi al settimo posto. Ad un certo punto della stagione sembrava anche che il Tagliacozzo potesse sognare l’aggancio ai Play-Off, ma poi così non è stato. Comunque resta un ottimo campionato. Ora resta da vedere se il grido di allarme lanciato qualche mese fa dal presidente Attili del Tagliacozzo sul rischio che la squadra non si iscriva per la stagione 2017/2018, si possa concretizzare o se si presenterà ai nastri di partenza senza problemi.
PESCINA, voto 8. La matricola biancoazzurra dopo una partenza con qualche passo falso, è riuscita a trovare la strada giusta e ha ottenuto una salvezza una salvezza importante. Roberto Prosia ha raggiunto l’obiettivo stagionale con qualche giornata di anticipo, giocando poi le ultime giornate con spensieratezza e togliendosi più di una soddisfazione e chiudendo la stagione sul lato sinistro della classifica.
VENERE, voto 7. Per i gialloverdi vale lo stesso discorso del Pescina. Il Venere di mister Di Nicola hanno alternato partite incredibili per intensità e determinazione a veri e propri blackout inspiegabili per lo stesso allenatore. Ricordiamo infatti che se nel girone di andata il Real Carsoli, vero e proprio sullo compressore, ha vinto tutte le gare lasciando per strada solo quattro punti, il motivo risiede nei due pareggi casalinghi in casa contro Venere e Pucetta. Gialloverdi mai domi!
VILLA SAN SEBASTIANO, voto 5. I rossoblù sono la delusione di questa stagione. Gli auspici erano ben diversi alla vigilia del campionato, infatti si parlava di obiettivo Play-Off. Ma poi qualcosa non è girato per il verso giusto ed è stata assemblata una squadra che non ha garantito costanza per tutta la stagione per svariati motivi. Ricordiamo la partita persa a tavolino in casa contro il Magliano Montevelino per aver schierato un giocatore non tesserato, vicenda che ha determinato la retrocessione del San Pelino come ultimo classificato. Questo episodio è l’emblema della stagione del Villa che ci ha abituato in passato a una gestione tutt’altro che dilettante.
VALLELONGA, voto 6. La Vallelonga ha chiuso il campionato all’undicesimo posto. Nelle scorse stagioni la squadra di mister Principe ci aveva abituato a ben altri traguardi, ma alla vigilia del campionato sapevamo di molti problemi avuti nell’assemblare la squadra. Infatti la posizione geografica e la contemporanea presenza della squadra Villavallelonga, ha portato problemi alla società del presidente Grande nell’allestire la squadra. Comunque la Vallelonga non è mai stata a rischio retrocessione.
BARREA, voto 7. Il presidente Scarnecchia ha fatto i salti mortali in questo campionato. Il Barrea è la società più lontana rispetto a tutte le altre squadre del girone e le trasferte sono state tutte impegnative. Inoltre ci sono stati anche problemi con il proprio impianto tanto che in casa i rossoblù sono stati costretti a giocare spesso e volentieri a Castel di Sangro. Comunque sia, nonostante le mille difficoltà, il Barrea è riuscito ad ottenere una salvezza strameritata.
CAPITIGNANO, voto 8. La storia dei biancoviola è da Mission Impossible. La formazione aquilana aveva chiuso il girone di andata come fanalino di coda, mentre è stato impressionante il rendimento avuto sotto la guida di Maximiliano Salomone che ha portato la sua squadra ad ottenere una salvezza ottenuta contro tutte le avversità meteorologiche (neve) e naturali (terremoto). Una salvezza bellissima quella del Capitignano proprio perché avvenuta in un’oggettiva situazione difficile. Ora però la società deve programmare la prossima stagione sperando che questa sia meno difficile.
CESAPROBA, voto 6,5. Continua a salvarsi all’ultimo la formazione aquilana. Anche quest’anno ci sono voluti i Play-Out che hanno condannato senza appello il Magliano Montevelino a retrocedere in Seconda Categoria. Un 4 a 0 che ha mostrato tutta la grinta dei biancorossi che hanno voluto e ottenuto questa salvezza. Squadra dura a morire.
MAGLIANO MONTEVELINO, voto 4. La retrocessione del Magliano è figlia di una gestione societaria sbagliata. Troppi allenatori cambiati hanno finito per creare alibi ai giocatori. Di sicuro sono mancati anche giocatori di categoria che potessero garantire un rendimento superiore per ambire alla salvezza.
SAN PELINO, voto 4,5. Peppe Cerone ce la stava per fare, stava per riuscire ad agguantare i Play-Out, ma poi è arrivata la doccia fredda della vittoria a tavolino all’ultima giornata del Magliano Montevelino che ha distrutto ogni sogno salvezza. Certo, è stata una doccia gelata, ma questa retrocessione è figlia di tutta una stagione negativa. Purtroppo per loro, il San Pelino si è svegliato troppo tardi.
Vincenzo Chiarizia
Fonte MarsicaSportiva.it