Lavoro e mal di schiena: si può chiedere il cambio reparto se non si possono alzare pesi?

E’ una mera possibilità a discrezione del datore di lavoro o un diritto? Una recente sentenza ci aiuta a fare chiarezza.

E ci viene in aiuto un articolo su Investire Oggi di Alessandra De Angelis.

“Non essere addetto a mansioni che costringono a sforzare troppo la schiena è un diritto ma solo ad una condizione ovvero che in azienda esistano posizioni aperte idonee alle sue competenze ma anche alle condizioni fisiche conseguenti al mutamento dello stato di salute. Se il collocamento presso altri settori o reparti è invece impossibile, allora si può procedere in modo legittimo al licenziamento.

Non solo: i suddetti posti non solo devono esistere in azienda ma anche disponibili. E’ intuitivo infatti che non si può procedere al licenziamento di altri dipendenti per inserire quello divenuto inabile alla sua precedente mansione.

Mal di schiena e lavoro: è legittimo il declassamento del dipendente?

Può accadere che le uniche posizioni disponibili e idonee al dipendente divenuto inabile per il mal di schiena comportino un declassamento dello stesso. In questo caso non sussistono gli estremi per fare una causa per mobbing perché il demansionamento è giustificato in un’ottica di evitare il licenziamento.”

 

Redazione ilfaro24.it

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