“Lancio pubblicamente una proposta ai colleghi sindaci del nostro territorio. È arrivato il momento di unire le forze e convenzionarci per un servizio di protezione civile intercomunale. Dobbiamo unire forze e risorse perché è ormai evidente che non è più possibile sperare nell’aiuto dall’alto.” Il primo cittadino di Collarmele, Antonio Mostacci, ha affidato a Facebook il suo pensiero sulla gestione dell’emergenza incendi ed ha anticipato una proposta che verrà presto presentata formalmente per unire le forze e risolvere i problemi a livello locale, dato che sperare in una mano dall’alto al giorno d’oggi è utopia data l’assenza di mezzi, risorse ed adeguato coordinamento.
“Le emergenze invernali ed estive ci hanno fatto capire che bisogna strutturarsi in proprio- ha proseguito il sindaco – . Mi farò carico di proporvelo ufficialmente il 16 settembre ad Aielli. Ho già espresso questo mio pensiero al sindaco di Aielli che condivide con me questa idea. So che anche il consigliere regionale Maurizio Di Nicola concorda con questa proposta e potrà sicuramente darci una mano”.
Sotto al post di Mostacci sono partiti diversi commenti, dove si sono accesi anche alcuni dibattiti tra chi invita all’unione tra Comuni e chi invece auspica solamente il consorzio di servizi, ma anche tra chi scarica le colpe sulla Regione e sul Presidente D’Alfonso e chi invece ne difende l’operato. Certo è che quello che interessa ai cittadini è solamente che in futuro le emergenze verranno gestite in modo diverso, che si faccia prevenzione e che le risorse pubbliche vengano utilizzate in maniera adeguata.