Meteo. Dal satellite sottostante (fonte: Eumetsat.it), nubi a macchie di leopardo sull’Atlantico settentrionale fino al largo della Gran Bretagna, della Spagna settentrionale e della Francia del Nord, rappresentano l’aria fredda che irromperà sul Mediterraneo occidentale nel corso delle prossime ore. Quest’ultimo fronte freddo e perturbato, ora sulla Francia, sarà composto da temporali, i quali già la compongono e saranno agevolati a formarsi imponentemente dal richiamo umido e mite di Scirocco che nutrirà di energia le nubi cumulonembi e nembostrati della perturbazione atlantica.
Fonte immagine: Eumetsat.it
Perciò non mancheranno rovesci localmente anche intensi sia questa domenica che martedì, nevosi e abbondanti sulle Alpi da quote medie a quote medio-basse, anche a carattere di nubifragio al Centro-Nord e sui settori tirrenici del Centro/Sud. Il vortice di bassa pressione che nascerà quando la perturbazione raggiungerà le regioni meridionali, risucchierà la massa d’aria fredda di origine polare-marittima verso la Francia, la Corsica e la Sardegna, nonché la parte più attenuata verso il resto del Nord e del Centro, attraverso tesi venti di Maestrale che, lunedì, nonostante qualche schiarita al Nord e al Centro, mulinati dalla medesima bassa pressione, in particolare martedì, daranno luogo ad altri rovesci di pioggia o temporali e nevicate copiose anche sul nostro Appennino centrale, fino a quote medie. Questa fase di maltempo di stampo tardo-autunnale, tipica del periodo, non si chiuderà facilmente, anzi, dalla prossima settimana ancora, potrebbe essere la base per l’arrivo, lungo i bordi orientali dell’Anticiclone delle Azzorre, di masse d’aria di origine artica che, se tale tendenza venisse confermata, sarebbero in grado di dare luogo a nevicate fino a quote basse. Ne torneremo a parlare.
Grazie per l’attenzione. Riccardo Cicchetti.