L’AQUILA: TINARI, “LETTERA APERTA A BERLUSCONI, TORNI A L’AQUILA. GLI AQUILANI NON DIMENTICANO”

L’AQUILA, 13 NOVEMBRE 2017 – “L’Aquila Le deve molto e gli aquilani non L’hanno dimenticata: torni in visita nella nostra città” è quanto si legge in una lettera aperta indirizzata all’ex Premier Silvio Berlusconi, a firma di Roberto Tinari, Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila ed esponente locale di Forza Italia.

“ …Gli aquilani non dimenticano: il Suo Governo lavorò silenziosamente e responsabilmente, senza urlare, senza spot e con un dispiego di uomini e mezzi mai visto prima, che permise a tutti noi di avere, a meno di otto mesi dal sisma, un alloggio adeguato e la certezza di una attenta gestione dell’intero quadro venutosi a creare” è quanto si legge nella missiva, ed “… impietosi sono i confronti con la gestione degli ultimi eventi sismici”.

 

 

 

A seguito il testo integrale della lettera aperta, già trasmessa nei giorni scorsi dall’esponente forzista all’ex Premier.

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Illustre Presidente Silvio Berlusconi,

Le scrivo non solo in qualità di esponente di Forza Italia, ma anche e soprattutto come cittadino aquilano.

Desidero ringraziarLa per tutto quanto Lei ed il Suo Governo attuò, efficacemente e celermente, in occasione del terribile evento sismico che di fatto distrusse la nostra amata città, L’Aquila: a soli 22 giorni da quel tragico 6 aprile, venne varato un Decreto Legge che dispose lo stanziamento di risorse e misure mai prima d’ora impiegate ed attuate dallo Stato Italiano per un evento calamitoso di questo genere.

Gli aquilani non dimenticano: il Suo Governo lavorò silenziosamente e responsabilmente, senza urlare, senza spot e con un dispiego di uomini e mezzi mai visto prima, che permise a tutti noi di avere, a meno di otto mesi dal sisma, un alloggio adeguato e la certezza di una attenta gestione dell’intero quadro venutosi a creare.

Non sono mancate ovviamente le polemiche, provenienti da chi tentò di screditare l’operato altrui, attraverso manifestazioni estemporanee ed inconcludenti, nonché fini a loro stesse, mettendo in discussione quello che fu un intervento senza eguali, voluto da un Presidente del Consiglio che aveva veramente a cuore la sorte di noi cittadini.

Le scrivo questo, caro Presidente, per dirLe che L’Aquila Le deve molto, e che gli aquilani non L’hanno dimenticata: impietosi sono i confronti con la gestione degli ultimi eventi sismici verificatisi nella nostra Nazione, dove l’assegnazione dei pochi moduli abitativi provvisori forniti è avvenuta tramite estrazione a sorte dei ‘fortunati’ beneficiari, tra lo sgomento dei cittadini interessati e dell’Italia intera.

La invito pertanto, Presidente Berlusconi, a tornare nuovamente in visita nella nostra L’Aquila: lo deve alla città, a quella parte vera che da tempo La attende per dirLe GRAZIE.

Con immensa stima

Avv. Roberto Tinari

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