Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha inviato una lettera al manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera, per “sollecitare un intervento urgente finalizzato a sventare il taglio di posti letto nel reparto di oncologia dell’Ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila”.
Nella missiva, inviata per conoscenza anche all’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, al prorettore vicario dell’Università dell’Aquila, Carlo Masciocchi, e al direttore della Uoc di Oncologia del nosocomio, Corrado Ficorella, viene ricordato come attualmente siano disponibili 8 posti letto cui se ne aggiungono 10 diurni: una dotazione messa a rischio dal decreto 79 del 2016 dell’allora commissario ad acta per la sanità che prevede un calo a cinque.
“È inaccettabile l’azione di depauperamento che si sta attuando nei confronti della sanità aquilana e delle sue eccellenze – dichiara il sindaco – I dati che ho riportato nella lettera inviata al manager Tordera parlano chiaro: l’unità operativa complessa di Oncologia è una dei fiori all’occhiello del ‘San Salvatore’ e non può permettersi di perdere neanche un posto letto: semmai la dotazione va aumentata per continuare a garantire cure di altissimo livello, riconosciute a livello mondiale”.
Il taglio paventato peraltro contrasta con i numeri del 2014 (presi come riferimento dal decreto 79/2016) in virtù dei quali i posti letto del medesimo reparto di oncologia dell’ospedale Spirito Santo di Pescara furono aumentati da 23 a 28 (sette diurni) nonostante un tasso di occupazione più basso rispetto a quello registrato nel nosocomio aquilano.
“La mia non è una difesa del campanile – conclude Biondi – ma di un diritto inalienabile e garantito dalla costituzione, ovvero quello alla salute dei cittadini della comunità che amministro”.
( Cicchetti Ivan )