SAN FRANCO DI ASSERGI – IL MIRACOLO DELL’ACQUA

Al Santo si annoverano molti miracoli e fatti straordinari, come quello di aver fatto sgorgare nei pressi del suo primitivo rifugio di Assergi una sorgente, oggi nota come l’acqua di San Franco, a cui si attribuisce potere terapeutico nei confronti di malattie cutanee, come rogna e scabbia, ma non solo (20). Il luogo eremitico, meta di pellegrinaggio estivo, non presenta particolari difficoltà di salita, ma comunque richiede una buona mezzora di cammino per raggiungerlo.Qui giungono ogni 13 agosto molti fedeli dai paesi vicini, particolarmente dal teramano, muniti di recipienti per riportare l’acqua a casa, a parenti, conoscenti che la chiedono e soprattutto agli ammalati, in una rete di solidarietà che certamente reca conforto a quanti sono nel bisogno e nella sofferenza.Sulle proprietà eccezionali di quest’acqua si racconta tra l’altro che alcune navi del re di Inghilterra dirette in patria avevano fatto provvista dell’acqua di San Franco, ma durante la traversata fu bevuta tutta dagli equipaggi. All’arrivo i marinai riempirono le botti con acqua del posto, consegnandola come fosse quella di San Franco, nonostante ciò si verificarono dei miracoli tra la gente che la bevve.Il 5 giugno invece ad Assergi il santo viene festeggiato con una solenne processione che fa il giro del paese con la statua del patrono e i reliquiari contenenti le sue sacre spoglie. Il simulacro si completa con il lupo posto ai suoi piedi avente nelle fauci un bimbo, prontamente salvato dal santo che ha imposto all’animale di lasciare incolume il piccolo. Un fatto che ricorda da vicino un analogo intervento soprannaturale, questa volta compiuto da San Domenico di Cocullo.

 

 

( Cicchetti Ivan )

 

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