Una sorta di vibrazione scuote la crosta terrestre dell’Italia centrale dal 24 agosto 2016 e la scossa di magnitudo 3.4 registrata alle 4:48 ad Amatrice di ieri è collegata a questo meccanismo. Lo ha detto all’ANSA Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Questa sorta di vibrazione – ha aggiunto – continuerà ancora ed è dovuta al graduale adattamento del volume della crosta terrestre”.
( Cicchetti Ivan )