“I risparmiatori, molti dei quali abruzzesi, truffati a novembre dal decreto salva banche sono stanchi delle bugie di Renzi che trova tempo di occuparsi solo di parenti e conoscenti. Un governo di lobbisti che impiega una notte a salvare le banche amiche ma in 5 mesi, non muove un dito per tutelare i 140 mila risparmiatori truffati. Tra questi ci sono molti risparmiatori abruzzesi, azionisti e obbligazionisti di CariChieti e di Banca Etruria, come ad esempio a Pizzoli in provincia di L’Aquila, dove centinaia di risparmiatori hanno perso i risparmi di una vita”. Così Paolo Arrigoni, senatore della Lega Nord, responsabile di Noi con Salvini per l’Abruzzo e firmatario dell’interrogazione parlamentare (atto n. 4-05626).
“Cinque mesi di silenzio interrotto solo dalle proteste dei risparmiatori, sostenute dalla Lega Nord-Noi con Salvini, che hanno spinto il governo a prevedere un fondo di solidarietà di 100 milioni, decisamente insufficiente, ma però accompagnato dalla pessima scelta dell’arbitrato. Da lì, il nulla. Per questo con l’interrogazione al ministro Padoan chiediamo al governo un nuovo provvedimento che preveda un fondo di solidarietà per il ristoro integrale dei risparmiatori truffati, pari cioè a 280-300 milioni”. “Non è ammissibile che questa situazione sia ancora irrisolta. Con la legge di Stabilità sono arrivate altre bugie Renziane con la promessa di chiudere la partita prima a gennaio e poi entro il 31 marzo. Ad oggi, però, la legge di stabilità è stata disattesa con grave negligenza dell’Esecutivo. Inciuci, marchette, truffe notturne, – conclude Arrigoni – Renzi trovi almeno il tempo di tutelare i risparmiatori abruzzesi”.