Primi segnali di inasprimento dei rapporti fra la Regione e le organizzazioni sindacali, a meno di una settimana dal referendum nel quale i dipendenti della Società Unica dei Trasporti Regionali avevano detto si al nuovo contratto di secondo livello firmato il 26 ottobre scorso.
Si parte, innanzitutto, dalla mancanza di liquidità con seria compromissione degli stipendi dei dipendenti, visto che l’azienda non può anticipare i salari.
Le difficoltà in questione sorgerebbero da disfunzioni sia di carattere organizzativo che economico, poiché la società, nata da poco, ha ereditato i debiti dell’Arpa.
Per il momento, secondo le organizzazioni sindacali, stenterebbero a ripartire il riequilibrio e la stabilizzazione economica volute proprio con il progetto di fusione delle società incorporate.
Le prime implicazioni negative sembrerebbero essere arrivate: i lavoratori dell’impresa “Cerella” di Vasto, partecipata della Società Unica Trasporti, non percepiscono gli stipendi da oltre 10 giorni.
Ritardi nei pagamenti, temuti anche per i 1600 dipendenti di TUA.
Claudia D’Orefice