I Carabinieri del N.O.RM. della Compagnia di Alba Adriatica, a conclusione di un’attività di indagine avviata lo scorso mese di settembre in ordine a delle estorsioni perpetrate in Martinsicuro da una donna nei confronti di almeno un paio di vittime, hanno rintracciato a Bologna e tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Teramo – Dott. de RENSIS – , su conforme richiesta del P.M. – Dott.ssa MEDORI – che ha concordato appieno con gli esiti dell’attività investigativa del Reparto operante, G. C. 50enne, nullafacente, anagraficamente residente a San Benedetto del Tronto, di fatto senza fissa dimora, gravata da numerosi precedenti penali.
Nei confronti della donna è stata accertata un’estorsione in danno di un 60enne del luogo ed una tentata estorsione in danno di un 30enne residente in altra Provincia. Sempre identico il copione seguito ed evidentemente proficuo poiché difficilmente le vittime prescelte denunciano l’accaduto. Infatti, la donna dopo aver adescato e concordato prestazioni sessuali con automobilisti viaggianti su quella S.S. 16 “Adriatica”, una volta appartatasi, pretendeva ed in taluni casi otteneva, somme di denaro, minacciando il malcapitato di denunciarli per violenza sessuale, talvolta denudandosi e invocando contestualmente a gran voce aiuto.
La donna, che nel frattempo si era resa irreperibile, allontanandosi dalla zona, è stata localizzata dagli stessi Carabinieri di Alba Adriatica nel capoluogo Romagnolo dove è stata arrestata e successivamente tradotta presso la casa circondariale di Bologna, in attesa di essere sentita dai Magistrati teramani.