ABRUZZO, L’UNITA’ DI CRISI PER L’EMERGENZA COVID-19: I NUOVI DATI IMPONGONO NUOVE RESTRIZIONI

“Dati sostanzialmente in linea con le tendenze nazionali – abbassamento dell’indice Rt e progressiva saturazione dei posti letto – che impongono l’adozione di misure ulteriori rispetto a quelle previste dal Governo per mezzo dei Dpcm”. È quanto si legge in una nota inviata dallo staff del governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, inviata a conclusione dell’unità di crisi per l’emergenza Covid, presieduta dallo stesso presidente, nel giorno in cui si è registrato il record di 939 nuovi casi. “Domani pomeriggio – si legge – il Comitato Tecnico Scientifico regionale si riunirà per esaminare analiticamente i dati, compresi quelli numericamente molto importanti della giornata di oggi, per fornire all’Assessore alla Salute e al Presidente della Giunta proposte motivate e puntuali sulla base delle quali emanare le conseguenti ordinanze”.

    Nel corso del vertice odierno stati analizzati i dati dell’ultimo report che ha confermato l’Abruzzo in zona arancione. “Il monitoraggio settimanale – prosegue la nota di Marsilio – mostra segnali di miglioramento su alcuni fronti, come l’indice Rt sceso da 1,51 a 1,34, e segnali di tendenze al peggioramento su altri, come la progressiva occupazione dei posti letti. Sia i posti di terapia intensiva che i posti letti complessivi dedicati al Covid ‘ballano’ intorno alla soglia di allarme (29% su 30% per le T.I., 41 contro 40 per i complessivi)”.

Fonte:ansa.it

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