Il Sottosegretario Regionale d’Abruzzo con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, affiancato dal dirigente del settore Rifiuti, Franco Gerardini, ha incontrato in Regione una delegazione di Sindaci dei 53 Comuni dell’area Sangro-Aventina, soci di Ecolan SpA, la società per azioni a totale capitale pubblico che soddisfa le esigenze legate alla gestione dei rifiuti urbani della popolazione residente nel territorio Frentano, Sangro-Aventino e Ortonese-Marrucino. Si tratta di una realtà, proprietaria della discarica di Cerratina, che gestisce l’impianto di trattamento dei rifiuti, la piattaforma degli imballaggi ed i servizi di igiene urbana di circa 30 Comuni dello stesso comprensorio. Tra le diverse proposte programmatiche avanzate dai Sindaci dei Comuni soci della Ecolan all’indirizzo della Giunta regionale, uno dei punti maggiormente sentiti è quello della prosecuzione delle attività connesse all’utilizzo dell’impianto mobile di trattamento dell’indifferenziato, attualmente operante nella discarica di Cerratina, fino al 31 dicembre prossimo. In realtà, le nuove direttive in tema di trattamento dei rifiuti urbani residui, che saranno presto approvate con delibera della Giunta Regionale, prevedono la chiusura di tutti gli impianti mobili entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento medesimo ed, al tempo stesso, stabiliscono il conferimento negli impianti di trattamento meccanico-biologico fissi di tali rifiuti. In Abruzzo, attualmente, ne sono operativi sette e sono quelli della ACIAM, della COGESA e della SEGEN per la provincia dell’Aquila, del CIRSU e dell’ECONSUL per la provincia di Teramo e di CIVETA e della DECO per la provincia di Chieti. Una via d’uscita potrebbe essere quella di autorizzare anche l’impianto del CIVETA, a Cupello, di ricevere i rifiuti indifferenziati provenienti dal comprensorio frentano. “L’odierna occasione di confronto – interviene il Sottosegretario Mazzocca – è stata utile poiché nella riunione sono state affrontate le varie tematiche relative alla riforma della governance dei servizi pubblici delineata dalla L.R. n.36/2013, arrivando a prefigurare un possibile scenario ‘pilota’ costituito dalla aggregazione, su base provinciale, delle aziende pubbliche operanti nel territorio della Provincia di Chieti”. Su tale argomento il Sottosegretario ha proposto la celebrazione di una specifica iniziativa, da organizzarsi di concerto con il Commissario Regionale AGIR e da tenersi a breve presso la Provincia di Chieti.Il Sottosegretario Regionale d’Abruzzo con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, affiancato dal dirigente del settore Rifiuti, Franco Gerardini, ha incontrato a Pescara, in Regione, una delegazione di Sindaci dei 53 Comuni dell’area Sangro-Aventina, soci di Ecolan SpA, la società per azioni a totale capitale pubblico che soddisfa le esigenze legate alla gestione dei rifiuti urbani della popolazione residente nel territorio Frentano, Sangro-Aventino e Ortonese-Marrucino. Si tratta di una realtà, proprietaria della discarica di Cerratina, che gestisce l’impianto di trattamento dei rifiuti, la piattaforma degli imballaggi ed i servizi di igiene urbana di circa 30 Comuni dello stesso comprensorio. Tra le diverse proposte programmatiche avanzate dai Sindaci dei Comuni soci della Ecolan all’indirizzo della Giunta regionale, uno dei punti maggiormente sentiti è quello della prosecuzione delle attività connesse all’utilizzo dell’impianto mobile di trattamento dell’indifferenziato, attualmente operante nella discarica di Cerratina, fino al 31 dicembre prossimo. In realtà, le nuove direttive in tema di trattamento dei rifiuti urbani residui, che saranno presto approvate con delibera della Giunta Regionale, prevedono la chiusura di tutti gli impianti mobili entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento medesimo ed, al tempo stesso, stabiliscono il conferimento negli impianti di trattamento meccanico-biologico fissi di tali rifiuti. In Abruzzo, attualmente, ne sono operativi sette e sono quelli della ACIAM, della COGESA e della SEGEN per la provincia dell’Aquila, del CIRSU e dell’ECONSUL per la provincia di Teramo e di CIVETA e della DECO per la provincia di Chieti. Una via d’uscita potrebbe essere quella di autorizzare anche l’impianto del CIVETA, a Cupello, di ricevere i rifiuti indifferenziati provenienti dal comprensorio frentano. “L’odierna occasione di confronto – interviene il Sottosegretario Mazzocca – è stata utile poiché nella riunione sono state affrontate le varie tematiche relative alla riforma della governance dei servizi pubblici delineata dalla L.R. n.36/2013, arrivando a prefigurare un possibile scenario ‘pilota’ costituito dalla aggregazione, su base provinciale, delle aziende pubbliche operanti nel territorio della Provincia di Chieti”. Su tale argomento il Sottosegretario ha proposto la celebrazione di una specifica iniziativa, da organizzarsi di concerto con il Commissario Regionale AGIR e da tenersi a breve presso la Provincia di Chieti.