Avezzano. Acqua scarsa: il Consorzio di Bonifica Ovest, in sintonia con i sindaci dell’alveo fucense e le confederazioni agricole, pianifica una serie di assemblee pubbliche per sensibilizzare i consorziati del Fucino verso un’attenta programmazione delle semine e un uso razionale della risorsa idrica. In agenda ci sono assemblee a Paterno (20 febbraio, ore 18, nella sede della Cantina del Fucino), Celano, Luco dei Marsi e San Benedetto dei Marsi mirate a illustrare le criticità. Il Consorzio affiggerà anche dei manifesti informativi per una stagione irrigua 2018 senza emergenze.
Ecco il testo del manifesto:
Dalla scorsa estate le falde idriche hanno subito un progressivo e rilevante abbassamento tale da compromettere il regolare utilizzo dei pozzi in gestione al Consorzio e ciò sia per motivi di natura tecnica, derivante dal mancato reintegro dell’acqua emunta nel cono d’influenza dei pozzi medesimi, che ai fini della tutela delle falde utilizzate anche per uso potabile.
Per quanto sopra si invitano i Produttori agricoli a programmare l’attività indipendentemente dal servizio di soccorso idrico che il Consorzio andrà a svolgere e si raccomanda inoltre di porre in essere attività ed azioni che mirano ad un uso razionale dell’acqua.
Sempre per i motivi di contingenza idrica, si informa che i pozzi saranno accesi razionalmente, in funzione delle reali esigenze di tutela ambientale e fin quando tecnicamente possibile, senza pertanto garantire il quantitativo di acqua nei canali tale da assicurare all’intero comprensorio l’uso irriguo con la stessa.
Al fine di razionalizzare l’uso dell’acqua, per quanto ne sarà disponibile, questo Consorzio proporrà all’utenza e alle Organizzazioni di Categoria, da parte delle quali ci si auspica una fattiva e costruttiva collaborazione, fermi dell’irrigazione programmati a rotazione nelle varie zone del territorio.
Ogni abuso e/o danneggiamento alle opere pubbliche di bonifica (manomissione di opere di bonifica, paratoie, opere d’arte in genere, derivazione abusiva di corsi d’acqua) sarà perseguito per legge.
Il Presidente, Gino Di Berardino