Alla neo costituita società calcistica di Celano i migliori auguri e un in bocca al lupo per l’imminente stagione agonistica. Chi si mette in gioco va ringraziato e incoraggiato per l’impegno e la costanza dedicata alla causa, in questa circostanza la rinascita del nostro Celano calcio. Contestualmente mi preme rivolgere un suggerimento al sindaco che, credo, accoglierà di buon grado: la somma che veniva erogata alla Celano F.C. Marsica sia ripartita, con le dovute proporzioni, anche tra tutte le altre associazioni sportive presenti sul nostro territorio. Questa indicazione può trovare facile concretizzazione dato che il glorioso campo sportivo “Bonaldi” è stato smantellato (per il calcio a 11 rimane la sola disponibilità del “Fabio Piccone”) e, venendo quindi meno la convenzione “Bonaldi” – Piccone, gli ingenti contributi che il Comune destinava alla vecchia società calcistica, possono, pertanto,essere ripartiti tra le altre numerose associazioni sportive che operano a Celano. Oltre ai sodalizi che praticano il calcio a 11 in categorie minori e che da anni, con grande impegno e costanza, valorizzano i giovani o rappresentano importanti momenti aggregativi di sport e amicizia portando il nome di Celano anche all’estero, non sono da dimenticare le società di calcio a 5 (un sodalizio rappresenterà Celano nell’impegnativo campionato di C1), il Circolo Tennis, il Circolo Bocciofilo, le società ciclistiche, di volley, di arcieri. Peccato non ci siano società del “ruzzolone”, del quale se ne è parlato tanto anche a Milano.
Caro sindaco, scrivo queste righe non conoscendo il vostro modus operandi; sicuramente tu e tutta l‘amministrazione avrete prima di me captato e siete intervenuti in tal senso. Se cosi non fosse, fate vostro questo mio suggerimento. Infine voglio fare, di cuore, un gesto di solidarietà verso un amico della passata amministrazione. La sua integrità morale e il suo impegno che ha profuso per Celano non meritano denigrazioni gratuite in seno ad una assemblea pubblica qual è il consiglio comunale, organo supremo di un Comune.