Una
piaga che in Italia è piuttosto diffusa e che porta ad un evidente perdita di
tasse incamerate dallo Stato alimentando quel mal costume noto come evasione
fiscale: una delle criticità che maggiormente affliggono il nostro paese e che
vede proprio negli affitti uno dei settori più interessati alla vicenda.
Di base il mancato pagamento delle tasse che derivano da un contratto di
affitto implica sanzioni tributarie e civili: in Italia si tende ad aggirare i
divieti non registrando il contratto di affitto, dichiarando un canone
inferiore o registrando un finto contratto di comodato d’uso. Sono queste le
strade più battute per evadere il Fisco quando si parla di affitti.
Normativa in materia di affitti in nero
Eppure
le leggi ci sarebbero, sono previste sanzioni per i proprietari e per gli
inquilini che incappano in comportamenti di questo tipo. Inoltre, come ricorda
il sito di informazione Mondonews24 all’interno di
un articolo dedicato al tema, chiunque abbia interesse a farlo ha la
possibilità, sempre grazie alla legge, di denunciare una condizione di affitto
in nero. Il tutto tramite segnalazione alla Guardia di Finanza o alla Agenzia
delle Entrate.
Il termine affitto in nero implica diverse situazioni, come si diceva: può
verificarsi la fattispecie della mancata registrazione del contratto entro i
noti 30 giorni, il che porta ad una condizione particolare nella quale un
contratto esiste ma è come se non fosse mai stato sottoscritto.
Responsabilità del proprietario e dell’inquilino
Altra
evenienza, quella relativa alla totale mancanza di contratto, nel senso che non
è stato mai sottoscritto. C’ è poi l’ipotesi di documento presente ma con vizi di
forma, in sostanza un contratto di affitto che non rispetta i canoni
previsti.
Se l’affittuario verifica che il proprietario non ha mai registrato il
contratto di affitto, egli può procedere in prima persona recandosi presso la
Agenzia delle Entrate e registrandolo in modo unilaterale. Fin qui la normativa
prevista nel caso di contratto non registrato: ma cosa succede se si fa
riferimento a locazione senza la presenza di un contratto?
In questo caso la responsabilità è da ripartire tra inquilino ed affittuario in
quanto si dà per scontato che la mancata sottoscrizione sia frutto di un
accordo tra le due parti; tuttavia le conseguenze maggiori sono a carico del
proprietario proprio in virtù del fatto che è lui che sta evadendo il Fisco non
pagando le dovute tasse.