Episodio grigio-scuro nella città di Tagliacozzo. Un ragazzo di 27 anni è stato aggredito nella notte di sabato scorso, all’esterno di un pub affacciato sulla centralissima piazza dell’Obelisco. Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa: «Una violenza gratuita che mi fa rabbia».
Tagliacozzo non è una città omofoba e, a dirlo a chiare lettere, è proprio il suo primo cittadino. «Quando accadono episodi simili, la tranquillità e la serenità della mia città si frantumano come vasi di coccio o anfore di vetro. È impensabile che, nel 2016, accadano ancora violenze di questo tipo. Appena ho appreso della notizia spiacevole, mi sono sentito coinvolto nel fatto alla pari di un padre di famiglia. Sono vicino ad entrambi i ragazzi aggrediti e confido enormemente nelle indagini che avverranno, le quali saranno volte a rintracciare l’identità degli aggressori, ad oggi sconosciuti». Risveglio amaro, dopo le ferie della Santa Pasqua, per il Comune di Tagliacozzo. Il sindaco della città, Maurizio Di Marco Testa, non resta indifferente di fronte ai fatti bui accaduti proprio nel ventre del suo Comune. Due giovani, nella notte fra sabato e domenica scorsa, sono rimasti vittima di una rissa burrascosa scoppiata, stando ai racconti dei testimoni che erano presenti sul posto, per insofferenza omofoba nutrita da parte di altri ragazzi.
Il giovane preso di mira da insulti e da pugni, di appena 27 anni di età, dopo le prime cure ricevute presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Avezzano, è stato dimesso con una prognosi di otto giorni. Egli era in compagnia di una sua amica, di 26 anni, anch’ella di Tagliacozzo che invece è stata dimessa con una prognosi di sei giorni totali, a seguito della violenza subita. «E’ triste ascoltare ancora storie di non accettazione, di rifiuto e di condanna insensata nei confronti di ragazzi che stanno incominciando or ora la loro avventura personale nel panorama della vita. Io condanno qualsiasi tipo di violenza, proprio perché gli atteggiamenti aggressivi non risultano essere affatto strumenti di costruzione di una società, ma disintegrano alla base qualsiasi tipo di civiltà», afferma ancora il sindaco.
A Piazza dell’Obelisco, vi sono collocate diverse telecamere di videosorveglianza. A loro, molto probabilmente, spetterà il compito di scrivere la parola ‘fine’ a questa brutta storia di violenza, attraverso le immagini riprese durante la notte del litigio in strada. Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, guidata dal capitano Commandé. I militari, dal canto loro, procederanno con una denuncia per rissa, nel caso in cui, dal racconto video della memoria elettronica delle telecamere, emergesse con sicurezza il fatto che si sia trattata di una lite con più persone coinvolte. Ad entrambi i giovani, finiti, poi, al Pronto Soccorso, oltre alle medicate contusioni sul volto, è stato ravvisato anche un forte stress emotivo, accusato proprio a causa dei fatti di violenza gratuita subiti sulla loro pelle. «Un’aggressione che fa paura. – ha commentato ancora Di Marco Testa – Qualsiasi tipo di barriera, intacca enormemente l’umanità stessa delle persone. Ognuno, sulla terra da noi calpestata, deve essere libero di poter esprimere sé stesso e di poter far crescere senza gabbie mentali o fisiche la propria personalità, anche e soprattutto a Tagliacozzo. È finita, oramai, l’era dell’omertà di fronte ad episodi di questo basso calibro. Basta voltare lo sguardo dall’altra parte o far finta che non sia accaduto nulla: serve – continua il sindaco – sensibilità, cultura, spirito di critica maturo, coscienza sviluppata e tanta auto-riflessione per far sì che il mondo da noi conosciuto sia un posto vivibile ed accogliente per tutti». Da parte della politica di Tagliacozzo, quindi, nessun disinteresse è stato mostrato, anzi: il primo cittadino, ad oggi, si dice al fianco dei due giovani, aggrediti, probabilmente, da un cieco sguardo del mondo e rivendica la sua Tagliacozzo come una città schierata contro ogni tipo di violenza conosciuta.
Redazione ilfaro24.it