Agricoltura: ‘L’Abruzzo in Agris’, occorre doppia tutela per l’Arrosticino d’Abruzzo

Chiediamo la doppia tutela con le denominazioni Dop e Igp, per ‘l’arrosticino’ prodotto tipico abruzzese. Noi di ‘L’Abruzzo in Agris’ chiediamo alla Regione di tener conto non solo dell’Igp (Indicazione geografica protetta) per gli arrosticini, prodotti con carne di pecora, ma soprattutto della Denominazione di origine protetta (dop) per tutelare un prodotto del territorio che diversi Paesi provano ad imitare, ma con carni di bassa qualità e spesso compromettendo le caratteristiche del prodotto, la provenienza e il nome di questo distintivo prodotto abruzzese”. Lo ha dichiarato il presidente di ‘L’Abruzzo in Agris’, Marco Finocchio, sottolineando che l’associazione composta da oltre 100 aziende agricole abruzzesi condivide le riflessioni di Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia, Emiliano Di Matteo, capogruppo di Forza Italia e Nicola Campitelli, presidente della commissione Agricoltura, e sostiene l’iniziativa della ‘risoluzione integrata’ che sarà presentata in Consiglio regionale “affinché la Regione Abruzzo tenga conto delle 2 denominazioni (Igp e Dop) per garantire una doppia tutela per l’arrosticino abruzzese e preservare un settore fondamentale come il nostro – ha continuato il presidente – Per superare le difficoltà del settore è indispensabile sostenere le imprese di allevamento che da decenni combattono diverse criticità ed è fondamentale garantire un sistema di contributi che sostenga le aziende che ne hanno davvero bisogno e non altre che di tutto si occupano fuorché di allevamento e agricoltura – ha concluso Finocchio – I sostegni sono importanti per far crescere il giro d’affari che ruota attorno agli ‘arrosticini’ inoltre stabilendo l’utilizzo di carni nostrane ed evitando contaminazioni estere ed esterne che possono compromettere questo alimento distintivo della nostra regione”.

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