Andrà in scena i prossimi venerdì 22 e sabato 23 giugno alle 17 (spettacolo pomeridiano) ed alle 21 (spettacolo serale) al Castello Orsini, il musical HOLLYWOOD LA FABBRICA DEI SOGNI, liberamente tratto dal celebre Musical “The Sound of Music” di Rodgers e Hammerstein e da “NINE, il Musical” ispirato al capolavoro “Otto e mezzo” di Federico Fellini.
CAST TECNICO:
Regia e Coreografia MARCO VERNA
Assistente alla Regia SARA TOSELLI
Musiche RICHARD ROGERS E MAURY YETSON
Adattamento Libretto e Liriche MARCO VERNA, MICHAELA SQUINCIMARRO
Costumi ELISABETTA LORUSSO
Scenografie CLAUDIO SALVINI
Orchestrazioni M° PEPPE AREZZO
Supervisione Musicale ANDREA DI ROCCO
Trucco e Parucco SGI FORMAZIONE
Sound & Light Service G-MALANDRA SERVICE
Video Service PROMOSERVICE Group
CAST ARTISTICO: GIANPIERO LOLLI VALENTINA CIOCCA NATASCIA PIETRANGELI GISELA RITRIVI MICHELA PICCININI GIOVANNA LUISI SILVIA DE FILIPPIS PIETRO A. VENTURINI ALEX TIBERI SARA DE FOGLIO PAOLA TOSELLI ELISA D’INNOCENZO TANIA BELLISARIO SOFIA PANETTA DOMENICO LUCIANI MELISSA PANETTA ASIA TAGLIERI DESIREE MANCINOTTI MARIA CARMEN RUBEO ALTEA GIULIANI GIULIA LAURINI EVA LAURENTI SOFIA VITAGLIANI
CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DELL’ETOILE MARIA MAZAN E DI ANGIE STEPHANIE CABRERA
TRAMA SPETTACOLO:
PRIMO ATTO
1965, Los Angeles. Guido Contini, affermato regista italiano, sta per iniziare le riprese del suo primo film musicale “The Sound of Music”. Il giorno che precede l’inizio delle riprese, Jaqueline Necrophorous, l’assistente della nuova produttrice Lilian Le Fleur, comunica al regista che Claudia Nardi, la protagonista femminile scelta per il ruolo di Maria, ha dato forfait lasciando una lettera indirizzata allo stesso regista come unica giustificazione. Così Guido, già contrariato per dover dirigere un film musicale così diverso dalle sue solite pellicole e dispiaciuto della scelta di Claudia, verso la quale provava grande interesse, seleziona un’altra ragazza italiana, Luisa Del Forno. Iniziano le riprese del film, ambientato a Salisburgo, in Austria, nel 1938. La pellicola sembra essere un successo e Luisa capisce di essersi davvero innamorata del suo Comandante Von Trapp. Accorgendosi dei sentimenti che Luisa prova nei suoi confronti, Guido, preso dall’euforia del momento, decide di chiederle la mano.
SECONDO ATTO
Roma, Pochi mesi dopo. Le cose non sembrano volgere per il verso giusto per il Maestro Contini: tutti i giornali parlano del successo del suo ultimo film e del matrimonio con Luisa. Tutti si chiedono quale sarà il prossimo titolo ma nessuna buona idea sembra venir fuori dalla mente creativa del regista. L’evidente stato confusionale di Guido appare chiaro agli occhi di Luisa, che visto l’andamento fallimentare del suo matrimonio e la crisi del marito, minaccia un possibile divorzio. Il povero regista convince Luisa a lasciare tutto e partire immediatamente per una vacanza rilassante lontano dai paparazzi, ma Lilian Le Fleur e Jaqueline raggiungono subito la coppia, spaventate dalle critiche dei giornali. Luisa, nonostante le difficoltà coniugali, torna sui suoi passi e prova ad aiutare suo marito consigliandogli di prendere ispirazione da aneddoti di vita passata, ma il primo ricordo che torna vivido nella memoria del regista è l’incontro con Saraghina, una prostituta che lui aveva conosciuto quando aveva solo nove anni, incontro che gli costò l’espulsione dal collegio cattolico e una brutta discussione con la sua cara mamma, ormai defunta. Sulla stessa spiaggia dove Guido ebbe quella disavventura porterà poi la sua Luisa, che in quell’occasione giurerà di rimanere al suo fianco, nonostante il marito si comporti da “Casanova”. Questa critica velata darà ispirazione al regista per il suo nuovo film, ma le opinioni di Jaqueline lo butteranno a terra definitivamente. Pensa di farla finita, di morire, ma il suo “io” più innocente gli fa visita, come fosse la sua coscienza, il suo angelo custode, così come la sua defunta madre, che confida al suo piccolo grande regista qualche consiglio utile per andare avanti. Sarà proprio il ricordo malinconico della madre a ricordare al regista quanto sia importante raccontare una storia semplice che arrivi dritta al cuore degli spettatori. Cosa ne sarà del povero Guido? …BUONA VISIONE!
Il biglietto ha un costo fisso di 10 Euro ed è in prevendita presso:
– Seven Arts Theatre Studio
via XX Settembre 426/D, Avezzano
333.86.99.532
[email protected] – Pagina Fb
– Punto informativo Avezzano
lun/merc/ven h. 18:00 – 19:30
– Postaccio, bàcaro marsicano
via Corradini 64, Avezzano
– Sartoria Elisabetta
via Cardinale Mazzarino 54/A, Avezzano