Avezzano. La crisi economica attraversa ogni settore, la ripresa è debole ma le manovre continentali dovrebbero cominciare a dare i propri frutti. Nella Marsica i consumi interni tendono a ripartire, seppure molto lentamente, ma la crisi del commercio non si arrende. Le tasse continuano a martoriare le piccole e medie imprese, negli ultimi anni infatti il 60/70% di quanto si guadagna va a finire li.
Per avere la rappresentazione della crisi ad Avezzano, è sufficiente una breve passeggiata nel Centro Urbano. Le vetrine definitivamente spente, sono quelle che si trovano nel Centro e ci si imbatte in decine e decine di locali vuoti, serrande abbassate e cartelli “AFFITTASI”.
E’ piacevole fare shopping in Centro Città che ospita un negozio sfitto ogni quattro? La Confcommercio nella persona del Presidente Roberto Donatelli lancia l’allarme: “Abbiamo letto e scritto fin troppe parole sull’isola pedonale permanente. Il commercio nella nostra città è in ginocchio e non vogliamo celebrare il funerale a quelle poche imprese che ancora resistono nel centro urbano – si apprende in un comunicato – Facciamo un appello all’Assessore alle Attività Produttive affinché metta sul tavolo un serio piano di sviluppo del Centro Città (compreso la revisione del Piano del Commercio), che va elaborato con tutti gli attori che ne costituiscano il tessuto economico e sociale, ovvero le Istituzioni, i commercianti ed i consumatori; un piano di lungo periodo che sarà di aiuto per chi sta cercando di sopravvivere”.
Infine conclude Donatelli: “Nell’ immediato occorrono nuove strategie contro i negozi sfitti, si pensi ad introdurre agevolazioni per facilitare le locazioni e permettere la riapertura di questi negozi di vicinato, al fine di rendere il Centro Città, che non è altro che un Centro Commerciale all’aperto, più vivo ed accogliente”.
Redazione IlFaro24.it