Avezzano. Si sono riuniti stamattina davanti al Municipio di Avezzano i cittadini della frazione di Paterno che protestano contro l’installazione di un’antenna Wind nei pressi del centro abitato. La manifestazione, inizialmente quieta, si è poi intensificata con lo scontro verbale tra i membri del comitato (capeggiati dall’avvocato Antonio Corsi e dalla Consigliera provinciale Felicia Mazzocchi) ed il vice sindaco Boccia, fermatosi a parlare con i manifestanti.
Il Comitato, che ha provveduto ad appendere uno striscione (in foto) con la scritta “No all’antenna a Paterno”, si è recato davanti alla sede comunale perché l’Amministrazione Di Pangrazio non avrebbe fatto nulla per impedire alla Wind di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per installare una sua antenna nei pressi del centro abitato di Paterno, a pochi metri da abitazioni ed altri terreni privati.
<<Le strumentalizzazioni che qualcuno fa della vicenda sono di un livello politico scadente. Il Comune non si è preoccupato di pianificare l’installazione delle antenne lasciando che i cittadini si ritrovino a litigare tra di loro per qualcosa che poteva e doveva essere gestito meglio in passato. Le antenne sono indispensabili per la comunicazione e questa Amministrazione non è stata in grado di capire che avrebbe dovuto prendere in mano la situazione ed individuare terreni idonei, non nei pressi del centro abitato – ha esordito Felicia Mazzocchi, che ha poi continuato – Altri Comuni hanno adeguato i loro piani in base alle esigenze dei cittadini, a differenza di come sta facendo l’Amministrazione Di Pangrazio>>. Alcuni tecnici del Comune si sono recati a Paterno per visitare il luogo in cui dovrebbe sorgere l’impianto, ma a ciò non è seguito nulla di concreto: <<L’Assessore Angelini e l’architetto Mariani si sono perduti in mezzo a Paterno quando hanno fatto visita in loco. Abbiamo chiesto al Sindaco, che non ha voluto fin’ora ricevere i cittadini, un incontro che è stato fissato a lunedì, vediamo come andrà a finire – ha continuato la Mazzocchi, per poi entrare nel merito della vicenda – Vengono lesi i diritti di privati cittadini in quanto terreni e stabili limitrofi subiranno una svalutazione enorme grazie al mostro che verrà impiantato lì, anche se la priorità rimane la salute degli abitanti. Sarebbe una mossa intelligente quella di utilizzare terreni comunali dal cui introito si potrebbe monitorare l’emissione di onde per la tutela della salute dei cittadini, anziché quelli di privati>>.
Antonio Corsi, avvocato, ha dichiarato <<Il Comune vuole lavarsene le mani, ma questa non è una questione tra noi e la Wind, loro hanno le loro responsabilità. La Wind ha fatto richiesta dell’ubicazione su un determinato terreno, il Comune ha lasciato passare con la formula del “silenzio assenso” senza effettuare nessuna verifica>>.
Altri membri del Comitato, hanno dichiarato: <<Noi non vogliamo che l’antenna venga installata lì. Il terreno individuato è di destinazione agricola, pertanto i proprietari dei terreni limitrofi sarebbero dovuto essere stati informati dell’acquisto avvenuto sei mesi fa da parte di un cittadino, in virtù del diritto di prelazione di cui avrebbero dovuto godere. Così non è stato e noi vogliamo che vengano accertate le responsabilità e che l’Amministrazione faccia quanto in suo potere per scongiurare l’installazione di un mostro come un antenna nei pressi di abitazioni e terreni privati>>.
Lunedì, presso il Municipio, una delegazione di cittadini dovrebbe essere ricevuta in Comune dall’amministrazione. All’incontro dovrebbero essere presenti, secondo le prime indiscrezioni, anche responsabili della compagnia Wind.
D.D.N.