“Salvo grazie alla mia attività di parlamentare e al monitoraggio messo in atto con il presidente Luciano D’Alfonso. Ora c’è da pensare al futuro prevedendo il personale medico ed infermieristico oggi mancante. E bisogna attivare subito ulteriori 20 posti di riabilitazione intensiva”
Antonio Castricone, parlamentare negli ultimi cinque anni nelle fila del Pd e candidato per il collegio 4 (Chieti, Valle Peligna, alta Val Pescara) interviene sul salvataggio dell’ospedale di Popoli: “Salvo grazie alla deroga al decreto legislativo Lorenzin da me ottenuta e alle conseguenti sollecitazioni esercitate nei confronti del governo regionale” commenta il parlamentare.
“Tutto è partito dall’approvazione del mio emendamento che conteneva interventi in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016 e 2017, prevedendo, fra le altre cose, la sospensione per 48 mesi del decreto ministeriale 70 Lorenzin per i territori ricompresi nel cratere sismico 2009 e 2016 – aggiunge Antonio Castricone -. Consentendo quindi a realtà come quella di Popoli di vedere salvaguardato il presidio ospedaliero. Il mio impegno politico è infatti da sempre a difesa della sanità pubblica. L’offerta di cura diffusa sul territorio e la fondamentale salvaguardia degli ospedali periferici, sono una parte irrinunciabile delle mie battaglie”.
“Ora è il momento di pensare al futuro dell’ospedale di Popoli, di ridare slancio al presidio – conclude Antonio Castricone -. Prevedendo il personale medico ed infermieristico oggi mancante. In più è fondamentale attivare immediatamente ulteriori 20 posti di riabilitazione intensiva codice 56. E’ quindi necessario che la giunta regionale recepisca subito il piano occupazionale che la Asl dovrà presentare entro il 17 febbraio. Uno strumento indispensabile per poter assumere il personale necessario. Vigilerò affinché questo avvenga nei prossimi giorni così che la Asl possa dare avvio al reclutamento del personale”.