“Per effetto della deliberazione n. 1172 assunta dal Direttore generale della ASL di Avezzano Sulmona L’Aquila in data 25 luglio 2016 un centinaio circa di Operatori Socio Sanitari esperti, padri e madri di famiglia, che intrattengono da anni rapporto di lavoro a tempo determinato saranno licenziati” – a dichiararlo in una nota il Presidente del NURSID Dott. Antonio Santilli – “Tale determinazione è aberrante ed illecita – continua Antonio Santilli – in quanto, con essa, l’Amministrazione – omettendo di ottemperare all’obbligo giuridico di coprire i posti vacanti di organico mediante assunzione a tempo indeterminato dei candidati utilmente classificati nella graduatoria del pubblico concorso, esecutiva fin dal febbraio scorso con deliberazione n. 72 in data 4 febbraio 2016 – procede invece a sostituire il personale precario esperto, già in servizio continuativo da anni, con altrettanti precari, per sopperire alle medesime esigenze congiunturali che hanno dato luogo alle continue proroghe degli incarichi a suo tempo conferiti ai primi sulla base di un avviso pubblico.
Peraltro – non essendone stata disposta né in sede giurisdizionale, né in via di temporanea autotutela la sospensione (in attesa della conclusione dei diversi giudizi tuttora pendenti innanzi al TAR) – la ASL non può omettere di dare corso alla graduatoria del pubblico concorso, sottraendola alla natura, sua propria, di fonte delle assunzioni di personale a tempo indeterminato fino a concorrenza dei posti vacanti, la cui copertura è stata debitamente autorizzata dalla Regione, come attestato nella stessa deliberazione n. 1172 in data 25 luglio 2016.
Se, invece, la ASL avesse ritenuto che sussistono ragioni di “prudenza” amministrativa che sconsigliano di dare corso alla graduatoria di cui trattasi prima della pronuncia del Giudice amministrativo, avrebbe avuto e tuttora ha l’obbligo di sospenderne l’esecutività: ma in tale caso la dichiarazione di temporanea inefficacia precluderebbe la sua utilizzazione non solo per le assunzioni a tempo indeterminato, ma anche per quelle a termine. Conseguentemente, non sarebbe utilizzabile, come invece dispone la deliberazione n. 1172 del 25 luglio 2016, per operare la sostituzione degli attuali precari con altrettanti precari attinti da essa.
Peraltro, mentre per alcuni si dispone l’immediato licenziamento, altri vengono trattenuti in servizio ben oltre il termine di presunta scadenza dei relativi incarichi al 31 luglio 2016, con evidente discriminazione dei primi rispetto ai secondi.
Inoltre si ha notizia della assunzione, tramite agenzia di lavoro interinale, e del mantenimento in servizio a tempo determinato di OSS in epoca successiva alla approvazione della graduatoria del pubblico concorso: dunque in violazione del principio fatto valere, con palese discriminazione, solo nei confronti degli attuali licenziandi.
Oltre queste, sussistono, peraltro, – conclude Antonio Santilli – altre ragioni di invalidità ed illiceità del provvedimento di cui trattasi che separatamente saranno posti all’attenzione della competente Autorità.
Con la presente, pertanto, nell’invitare la S.V. a rimuovere immediatamente la deliberazione su citata e nel richiamare le responsabilità derivanti dal pervicace mantenimento, questa Organizzazione sindacale preannuncia la proclamazione dello stato di agitazione del Personale del Comparto.