La segnalazione da parte di un impiegato di banca ha permesso di ‘salvare’ un anziano vittima di un raggiro che gli è costato 30mila euro in cinque mesi. La polizia, ieri mattina a Milano, è stata contattata da un impiegato di una banca di corso Sempione che ha segnalato la presenza nel proprio sportello di un anziano, il quale stava prelevando 3.500 euro dal proprio conto corrente. Operazione che nell’ultimo periodo si era ripetuta più volte sempre alla presenza di un uomo molto più giovane che accompagnava il cliente. Le circostanze hanno destato il sospetto dell’istituto bancario che ha fatto scattare l’allarme. Una volta sul posto, i poliziotti hanno identificato l’anziano e l’accompagnatore, C.C., un 47enne pregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio. I ‘falchi’ della sesta sezione della squadra Mobile hanno ricostruito i fatti, accertando che i due si erano conosciuti a marzo scorso all’esterno di un cimitero dove il 47enne, disoccupato e senza fissa dimora, aveva chiesto l’aiuto del pensionato che, impietositosi, aveva deciso di ospitarlo a casa sua offrendogli un posto letto e da mangiare. Il truffatore, che non ha più abbandonato la casa, ha cominciato a fare richieste di denaro: i soldi che l’uomo prometteva di restituire, diceva, servivano per risanare alcune aziende per le quali faceva il consulente. In realtà, «gli oltre 30 mila euro elargiti in 5 mesi servivano per pagare i debiti di gioco, vizio che non si è mai interrotto», secondo quanto ricostruito dalle indagini. Il pregiudicato, che ha ammesso le sue colpe, è stato deferito e gli è stato notificato, in via d’urgenza, un foglio di via obbligatorio da Milano.