“La propaganda ha prevalso sulle raccomandazioni degli esperti, dei medici e del Comitato tecnico scientifico. Il Presidente Marco Marsilio ha deciso di forzare la mano e, attraverso l’ordinanza n. 50 inizia a contravvenire alle indicazioni del Governo centrale per consentire quelle che, evidentemente a suo avviso, risultano essere attività necessarie e irrinunciabili come, tra le altre, le “passeggiate a cavallo all’aria aperta”, “le attività di pesca lungo i corsi d’acqua”, la “pesca ricreativa in mare”, commenta Sara Marcozzi, capogruppo M5S in regione Abruzzo.
“Quando ho sentito Giorgia Meloni, leader di FDI, urlare in Parlamento di presunti diritti costituzionali violati a tutto ho pensato tranne che alle passeggiate a cavallo! Resto basita dal contenuto dell’ordinanza n.50 che, pur di contravvenire alle indicazioni del Governo ricomprende attività che nulla hanno di necessario e urgente e che avrebbero potuto essere evitate, soprattutto perché, avvicinandosi il I maggio, potrebbero indurre i cittadini a recarsi in massa sulle nostre spiagge, laghi e fiumi. Gli abruzzesi a passeggio in sella a un cavallo, forse, saranno in minor numero!” ironizza Marcozzi.
“Ma c’è un mistero che avvolge questa ordinanza perché sulle chat WhatsApp ne circolano due diverse versioni: una che si sviluppa in 15 punti e una da 17 punti, alcuni dei quali evidenziati in giallo. Questa seconda versione reca in sé due ulteriori punti, ossia l’apertura dei fiorai e vivai per la festa della mamma e un paio di aperture ad hoc di attività commerciali per i comuni di Bellante (TE) e Ortona (CH), rispettivamente per i giorni 2 maggio (Festa Patronale di Sant’Atanasio, Santa Croce e San Francesco di Paola) e 4 maggio (proprio in corrispondenza della festa del Perdono di San Tommaso). Chi abbia evidenziato uno dei file e quale delle due versioni di ordinanza sarà quella definitiva non è dato saperlo sino alla pubblicazione, per il momento se non ci trovassimo ancora in piena emergenza ne rideremmo. Insomma, irresponsabilità e pressappochismo sono le caratteristiche che ci mostra il Governo regionale Fratelli d’Italia – Lega che quando si discosta dalla sua vocazione naturale, la becera propaganda, e prova a governare fa solo tanta confusione”, conclude Marcozzi.