Nell’ultima seduta di mercoledì scorso il Consiglio Regionale ha approvato il Piano di Gestione dell’Area Sic “Marina di Vasto”, uno strumento fondamentale dal punto di vista ambientale, per la conservazione delle aree protette e degli habitat tutelati dalla normativa comunitaria, e allo stesso tempo indispensabile per gestire e ottimizzare le diverse attività antropiche insistenti sull’area a partire da quelle turistiche.
La sinergia tra Regione Abruzzo e Amministrazione Comunale di Vasto, con il Sindaco Francesco Menna e l’Assessore all’Ambiente e alle Aree Protette Paola Cianci, ha consentito di lavorare proficuamente per il raggiungimento di questo importante risultato politico.
“E’ il primo piano di gestione dei 58 ‘Siti di Importanza Comunitaria’ (Sic)
che ospita la Regione Abruzzo a vedere la definitiva approvazione. – ha dichiarato il Sottosegretario Regionale delegato ad Ambiente ed Ecologia Mario Mazzocca -.Una “buona pratica” che fungerà anche da apripista per gli altri Piani di Gestione dei SIC abruzzesi, molti dei quali pronti per la definitiva approvazione. Il nostro auspicio è che ciò avvenga in tempi brevi, così da coniugare correttamente il rapporto uomo-natura e disporre di uno strumento adeguato non solo alla gestione intelligente della vincolistica ma anche a programmare ed attuare interventi sostenibili grazie alle già disponibili provvidenze economiche europee”.
“È un risultato – continua il Sottosegretario – a cui hanno contribuito in molti, in particolar modo l’amministrazione della Città del Vasto che ha sempre spinto verso questa direzione, mentre da parte nostra c’è stata una continua attività di approfondimento e sensibilizzazione nei confronti degli uffici regionali al fine di definire dapprima le questioni procedimentali, per un periodo arenatesi in Commissione, e successivamente le questioni di merito”.
“Vasto – conclude Mazzocca – è una città che presenta peculiarità naturalistiche che vanno tutelate e valorizzate sviluppando forme di turismo attivo sostenibile. L’arrivo della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi e l’atteso Parco Nazionale della Costa Teatina sono le scommesse dell’immediato futuro”.