Tra i business più redditizi per quel che riguarda il settore della ristorazione e dell’alimentazione c’è sicuramente l’apertura di una pizzeria. La pizza, infatti, oltre a essere uno degli alimenti più consumati dagli italiani quando vanno a cena fuori, nella pausa pranzo o anche solo per una merenda veloce, è una pietanza amato in tutto il Mondo, eccellenza del Made in Italy all’estero e molto ricercata dai turisti che visitano la nostra Penisola.
Quanto costa aprire una pizzeria
Oltre agli iter burocratici al rispetto di requisiti normativi in tema di sicurezza e sanità, aprire una pizzeria comporta l’affrontare costi per l’avvio dell’attività che sono riconducibili in gran parte all’acquisto dei macchinari e delle attrezzature necessarie per la realizzazione della pizza. Tra questi la spesa maggiore è rappresentata dal forno, elettrico o a gas, che a seconda del modello e delle dimensioni scelte possono avere un prezzo che arriva anche oltre i 20 mila euro.
A questo vanno aggiunte anche le altre macchine per la lavorazione degli impasti come l’impastatrice, una friggitrice per ampliare il menù con altre pietanze oltre alla pizza e tutta una serie di strumenti utili al pizzaiolo e al personale impegnato per facilitarne il lavoro come affettatrici, una cucina a gas, un lavabo e una lavastoviglie, frullatori, mixer e un banco espositore.
Attrezzature, arredi e materie prime
Accanto alle macchine fondamentali per la pizza e i suoi condimenti, bisogna poi aggiungere la spesa relativa all’acquisto degli arredi, delle scaffalature e degli accessori per pizza che, pur rappresentando una voce marginale nel prezzo totale, sommati alle ingenti spese di avvio attività, possono far lievitare i costi e in fase di business plan far desistere l’imprenditore nell’aprire una pizzeria. In linea di massima per aprire una pizzeria si deve mettere in conto un esborso minimo di 40 mila-50 mila euro ma la spesa totale può salire fino a 100 mila euro a seconda della tipologia di pizzeria scelta, della grandezza del locale (in affitto o di proprietà), il numero di tavoli (nel caso siano previsti) e in generale i salari per lo staff e il pizzaiolo professionista.
Il comodato d’uso per abbattere i costi
Come dicevamo, tra le uscite economiche necessarie per aprire una pizzeria, l’acquisto del forno rappresenta la voce più consistente. Per questo la soluzione migliore per abbattere i costi è quella di optare per la formula del comodato d’uso. Con questa modalità, infatti, chiunque abbia intenzione di aprire una pizzeria, può cominciare subito la propria attività, adibendo il proprio locale con forni in comodato d’uso per pizzerie, scegliendo tra i vari modelli a disposizione, senza sborsare nessun denaro, nel caso in cui sia gratuito, o nell’ipotesi in cui sia a titolo oneroso, sopportando una spesa molto più contenuta rispetto all’acquisto classico, pagabile anche con piccole rate mensili.
Nel contratto del comodato d’uso possono essere previste indicazioni circa il consumo della macchina o l’eventuale obbligo di fornitura di prodotti correlati forniti dal comodante (il titolare del forno) al comodatario (chi lo utilizza).
I vantaggi dei forni per pizzerie in comodato d’uso
Tra i principali vantaggi, oltre ovviamente alla possibilità di avere un forno di qualità e utilizzarlo fin da subito, c’è anche l’aspetto relativo alla manutenzione e ad eventuali malfunzionamenti o guasti. In ogni caso, la società che offre il servizio, sarà disponibile per un’assistenza continuativa nel tempo e un ritiro della macchina, riparazione o sostituzione della stessa a titolo gratuito, cosa che non accade nell’ipotesi di acquisto una volta scaduta la garanzia prevista dal contratto.
Allo stesso tempo, anche per ciò che concerne il trasporto e l’installazione, il comodato d’uso prevede che queste attività non prevedano costi aggiuntivi. Un altro beneficio nello scegliere di avere un forno in comodato d’uso risiede nella possibilità, come accade con molte società specializzate in questo settore, di poter essere riforniti anche di tutto ciò che serve per l’apertura di una pizzeria, a partire dagli ingredienti di base, ma anche gli arredi e tutti gli accessori necessari per l’attività, oltre al materiale pubblicitario ed espositivo per attirare nuovi clienti.