Arredamento, le tendenze 2018 per la propria casa

A volte ritornano: chi segue le tendenze dell’arredamento sa bene che nessuna moda dura per sempre e che, al contrario, si assiste di continuo a cicli (e ricicli) di linee e forme provenienti dal passato. Ecco perché non stupisce leggere che la moda del 2018, soprattutto in camera da letto, strizza l’occhio allo stile di quasi esattamente un secolo fa, ovvero l’Art Déco.

Ritorna l’Art Déco. Fenomeno che interessò tutto il Vecchio Continente e che conobbe il massimo splendore tra gli anni Venti e Trenta del Novecento (con diffusione nelle arti figurative, ma anche nell’architettura e nella moda), l’Art Déco deve il suo nome alle due parole francesi Arts Décoratifs e proprio nella capitale francese Parigi ebbe il suo momento di “canonizzazione”, con la Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne del 1925 che fece per così esplodere il tentativo di attuare una riforma estetica dell’ambiente esistenziale moderno.

Arredare casa con questo stile. A distanza di un secolo, dunque, questo stile ritorna con prepotenza anche nelle case di tutti noi, mantenendo inalterati i tratti originali che ne decretarono il successo originario: quindi, via libera a forme a zigzag o a scacchi, fantasie di fiori e ventagli, forme classiche e simmetriche, geometrie nette e, soprattutto, a eleganza, raffinatezza e accuratezza delle linee e dei materiali, dove trionfano acciaio, vetri colorati, alluminio e legno intarsiato.

Anche col fai da te. In termini pratici, oggi l’Art Déco trova una nuova dimensione moderna e contemporanea, adatta a chi vuole un arredamento che abbia un fascino vintage, ma senza indulgere in maniera pesante su effetti nostalgici e retrò, né lasciarsi andare a tocchi poco raffinati. E così, le stanze della casa accolgono gli oggetti così “rivisitati” trovano nuova linfa e valorizzazione, anche con tocchi personali: grazie ai consigli di www.bricoportale.it, infatti, è possibile anche creare in maniera autonoma degli oggetti di arredamento di stile e tendenza, come testiere di letto o altri componenti.

Un salotto elegante (e borghese). Certamente più semplice è arredare le stanze con poltrone o lampade ispirate all’Art Déco, oppure cambiare il disegno dei pavimenti scegliendo forme ispirate a questo fenomeno; per il living, poi, la soluzione può essere ancora una volta fai da te, magari ritinteggiando con colori vivaci vecchie consolle da abbinare a lampade in acciaio e sofà eleganti, che riportano alla mente le ambientazioni dei salotti borghesi del secolo scorso.

Un vintage moderno. Altri spunti concreti e diffusi in questi tempi sono il mobilio ispirati ai fasti dell’ebanisteria parigina, resi ancor più unici dal ricorso al ferro battuto che crea speciali inserti in metallo. Ciò che è curioso, e che non sfugge ai più esperti di arte, è il ritorno in chiave “vintage” di uno stile che si richiamava essenzialmente alla modernità, e che proprio in questo differiva dal fenomeno precedente, il celeberrimo stile Liberty che invece era romantico, sognante, morbido e più orientato al passato.

Uno sguardo al futuro. L’Art Déco invece guardava più smaccatamente avanti, arrivando a considerare “vecchio” e guardare con disprezzo ciò che non rispondeva al “nuovo”: spazio a creazioni come automobili, dirigibili, aerei, luci elettriche e grattacieli (non a caso, uno dei più famosi esempi di questo stile è l’Empire State Building di New York!), mentre ciò che guarda al passato è malvisto e da mettere in soffitta. Almeno, fino al ciclo successivo della moda.

 

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