“Oggi il Consiglio regionale ha dato evidente prova di una ipocrisia politica alla quale il MoVimento 5 Stelle non ha intenzione di sottostare. Le risoluzioni in materia di Autostrade A24 e A25 presentate dal centro destra e dal centro sinistra non aggiungono niente e non avranno alcun effetto sulle nostre infrastrutture. L’unica realtà, allo stato attuale, è che se sarà possibile approvare il nuovo Pef, facendo partire le necessarie manutenzioni e bloccando definitivamente gli aumenti delle tariffe, è grazie all’ex Ministro Danilo Toninelli. Lui è stato il primo a prendere di petto il problema dopo anni di silenzio assoluto, facendo costanti sopralluoghi nella nostra regione e prendendo a cuore la questione”. Ad affermarlo è il Capogruppo M5S Sara Marcozzi a seguito di quanto emerso nel corso del Consiglio regionale tenutosi oggi a L’Aquila.
“Invece, mentre Toninelli lavorava duramente, i Sindaci di centro destra e centro sinistra, insieme ai parlamentari Pd Pezzopane e D’Alessandro, preferivano fare inutili manifestazioni all’esterno del Ministero chiedendogli di fare ciò che stava, a tutti gli effetti, portando a termine. Adesso che è cambiato il Ministro, quegli stessi Sindaci e parlamentari rimangono in silenzio, mettendo in mostra quanto sia stato strumentalizzato a fini politici e di propaganda un tema essenziale per i cittadini”.
“Entrando nel merito delle risoluzioni presentate e votate quest’oggi in Consiglio, ho potuto constatare che quella a firma centro sinistra è un modo maldestro per mascherare la richiesta di Consiglio straordinario consegnata mesi fa e a cui mai hanno dato seguito dopo il cambio di Governo. Il centro destra, dal canto suo, ha firmato un documento di pura e semplice propaganda, la sola cosa che hanno dimostrato di essere in grado di fare fino a oggi. La realtà dei fatti è che il nuovo Ministro delle Infrastrutture De Micheli ha il solo dovere di portare a compimento il lavoro pianificato dal suo predecessore Danilo Toninelli, la sola persona che deve essere ringraziata se l’iter è arrivato a questo punto”.
“È per questo motivo che speravo veramente che una vicenda in via di soluzione non venisse impugnata dal Consiglio regionale, che ha ben altre urgenze di cui occuparsi. Invece tutte le forze in campo, MoVimento 5 Stelle escluso, hanno voluto mettere in mostra uno dei mali peggiori che affligge la politica italiana: quello delle tifoserie. Io ritengo che il dovere di un buon amministratore non sia quello di tifare, ma di portare a risultati per il bene dei cittadini, indipendentemente da chi lo ottiene. E in questo caso, per onestà intellettuale, tutti i Consiglieri dovrebbero ringraziare Toninelli e andare avanti col proprio lavoro”.