Rigido codice di abbigliamento a scuola, lo ha stabilito la preside dell’istituto di istruzione superiore “Ettore Majorana” di Avezzano, ha voluto inviare al persona docente, non docente e agli alunni una circolare con il regolamento sull’abbigliamento da tenere a scuola. Si legge nell’ordine del giorno numero 50 del 9/10/2015 “Si ricorda al personale docente, non docente e agli alunni che tutti gli spazi interni ed esterni della struttura scolastica , utilizzati per le normali attività didattiche, sono considerati luoghi di lavoro e, pertanto, docenti, non docenti ed alunni sono equiparati, nello svolgimento delle attività quotidiane, a lavoratori e, per tale motivo, devono attenersi al rispetto delle norme di sicurezza a tutela della propria e dell’altrui persona.In particolare l’articolo 20 del D.L.vo n. 81/2008 con successive modifiche ed integrazioni, dispone gli obblighi da parte dei lavoratori e, nello specifico, per il personale femminile, prevede il divieto sui luoghi di lavoro, (e quindi anche a scuola) di utilizzo di calzature non idonee con tacco superiore ai 4 centimetri di tipo stretto e/o a spillo, sandali infradito e, comunque calzature con caratteristiche di non sufficiente stabilità. Sul posto di lavoro andranno pertanto utilizzate calzature possibilmente chiuse, allacciate, confortevoli e con suola antiscivolo.L’utilizzo di calzature improprie può comportare il rischio di cadute accidentali, scivoloni, oltre a provocare sollecitazioni pericolose per l’apparato muscolo scheletrico.E’ fatto obbligo, pertanto, a tutto il personale femminile di attenersi scrupolosamente a quanto indicato.Il mancato rispetto della procedura si configurerà come inosservanza dell’art. 20 del D. L.vo n. 81/2008 e come tale andrà sanzionato.”
Il provvedimento però non è piaciuto a tutti, nemmeno ad alcuni genitori che ritengono questa decisione troppo proibizionista nei confronti dei ragazzi che frequentano l’istituto.
Fonte: Il Centro