Al via l’importante intervento che la città di Avezzano e in particolare i residenti della zona di via Garibaldi, nei pressi della Chiesa Santissima Trinità, attendevano da vent’anni. Questa mattina, infatti, grazie all’impegno costante e determinato del sindaco Giovanni Di Pangrazio è partita la demolizione parziale dell’ultima delle quattro casette asismiche (tre erano state già precedentemente sgomberate), costruite nel post terremoto del 13 gennaio 1915. “È un passo decisivo verso il totale recupero dell’area – ha dichiarato il sindaco – un’opera richiesta a gran voce dagli abitanti del quartiere e dalla parrocchia, preoccupati per lo stato di abbandono e per le condizioni igenico sanitarie delle baracche, spesso occupate abusivamente. Dopo aver provveduto a trasferire in un altro immobile l’anziana signora che ancora abitava in una parte dell’ultima casetta, oggi con i nostri mezzi abbiamo iniziato l’operazione di sfondamento del tetto e degli infissi, anche al fine di evitare nuove occupazioni illegittime. L’intervento degli operai del Comune durerà un paio di giorni e permetterà la rimozione di situazioni di pericolo relative al degrado della struttura”.
“Questo momento rappresenta la fine di un lungo percorso iniziato due anni fa, fortemente voluto da questa amministrazione e reso possibile anche grazie all’encomiabile attività della Polizia Locale che dopo il trasloco della signora, ha presidiato giorno e notte l’immobile per evitare occupazioni che avrebbero compromesso l’odierna risoluzione della problematica – ha spiegato l’assessore al patrimonio e alla Polizia Locale, Luca Angelini – con il prossimo passo provvederemo alla demolizione totale e alla bonifica del sito per varare l’idea progettuale del risanamento dell’area insieme agli abitanti del quartiere. Stiamo acquisendo, infatti, i preventivi per lo smaltimento dei rifiuti nelle relative discariche”.
Grande soddisfazione dei cittadini presenti all’inizio dei lavori e un plauso al sindaco, all’assessore e all’intera amministrazione anche dal consigliere di minoranza e residente del quartiere, Claudio Tonelli che rivolgendosi al sindaco ha detto “siete riusciti dove noi no, in tanti anni”.