Giornata ricca di emozioni e fertile di riflessioni al Liceo Statale “Benedetto Croce” di Avezzano.
Gli alunni delle classi IV B e IV C hanno incontrato nella Biblioteca “Alfidi”, lo scrittore Paolo Totti, che partendo dalla presentazione del suo libro “Oniriconautica” si è confrontato con i ragazzi sulla potenza del Sogno.
L’incontro è stato aperto da Martina Monaco, alunna del IV B, che suonando le Stagioni di Vivaldi ha predisposto i presenti all’ascolto dell’incontro e di se stessi. Nel frattempo l’alunna Lucrezia Colagrande, della stessa classe, ha iniziato a dipingere una tela, realizzando due soggetti cogitanti: due onicorauti in grado di spiegare liberamente le ali e non farsi condizionare dal sistema.
Dal dialogo con l’autore è emerso come sia necessario recuperare una dimensione di ascolto della propria armonia interiore, conoscere dapprima se stessi, fare ricerca sul proprio daimon interiore e ascoltarlo. A questo punto occorre “sporcarsi le mani”, agire come un artigiano per realizzarlo, perseverare con tenacia dinanzi alle difficoltà. Un sogno lo dobbiamo dapprima immaginare, ma poi ci dobbiamo impegnare per realizzarlo e ci dobbiamo credere fino alla fine.
Per immaginare è necessario recuperare “il thaumazein” quella capacità di meraviglia e di terrificante stupore, che i bambini hanno anche da svegli e che noi adulti riusciamo ad esprimere solo nella fase più profonda del sonno, la fase REM, quando sognamo. Eppure bisogna stare attenti a conservare questa dimensione onirica per tutta la vita, anche da adulti, e a non lasciare che i nostri sogni siano controllati o bloccati da chi ci vuole tristemente sistemati.
Per spiegare questo concetto ai ragazzi è stato riprodotto in biblioteca, con delle scale e delle banane appese al soffitto, l’esperimento di Stephenson fatto su un gruppo di primati con delle banane e una scala: ai primati viene impedito con una doccia fredda di salire la scala e alla fine la norma risulta imposta dall’alto, si finisce per obbedire e seguire il sistema senza chiedere e chiedersi più perché.
Invece, bisogna sempre avere il coraggio di interrogare e interrogarci, di fare ricerca sul proprio daimon interiore, di osare e non lasciarsi sistemare.
All’incontro erano presenti anche il Dirigente scolastico Attilio D’Onofrio, che ha partecipato attivamente all’incontro con un’attività sul Thauma e raccontando un aneddoto sul rapporto tra scienza, filosofia e infanzia.
L’incontro è stato moderato dalla professoressa Giovanna Visci, che lo ha organizzato insieme alla professoressa Anna Maria Di Massimo.
Molti i docenti del Liceo Statale “Benedetto Croce” accorsi in biblioteca per partecipare all’evento, che alla fine è risultato un bel “progetto di felicità condivisa”.