La direzione regionale de P.S.I. Abruzzo, si è riunita in teleconferenza sabato 25 aprile, nel corso della riunione come Consigliere Nazionale e Responsabile Nazionale dei Piani di Sviluppo Rurale (PSR) del PSI sono stato incaricato di redigere due proposte riguardanti l’edilizia e l’agricoltura.
In prima istanza ho inviato al Senatore Riccardo Nencini (PSI), per risollevare l’economia italiana, attualmente in una fase di stallo dovuta all’emergenza Coronavirus, la proposta per l’edilizia, nella quale sono stati evidenziati una serie di interventi sviluppati in tre punti.
Il primo punto riporta il potenziamento delle percentuali di detrazioni fiscali per Sismabonus, Ecobonus, in linea con le proposte nazionali, ma con l’inserimento della Ristrutturazione Edilizia privata e aziendale. Si è ritenuto importante inserire la Ristrutturazione nella forma anche di riqualificazione intelligente degli spazi abitativi ed aziendali. La pandemia ci sta spingendo a rivedere il rapporto con gli spazi abitativi e di lavoro secondo nuovi criteri, il lockdown ci ha mostrato come sia importante la vivibilità degli spazi. Un italiano medio passa meno del 40% del proprio tempo da sveglio dentro casa, con la situazione odierna la percentuale è aumentata, nasce l’esigenza di riqualificare gli spazi per adattarli a nuove funzioni come, ad esempio, il lavoro in smart working, didattica a distanza, la possibilità di essere curati in casa, utilizzo di spazi pertinenziali o condominiali. Cambiare il modello ripensando alla casa come luogo di difesa, protezione e anche interazione sociale. Detrazioni potenziate, quindi, per realizzare o ristrutturare spazi da destinare ad attività libere e ricreative condominiali o pertinenziali delle unità immobiliari da non computare nelle superfici o volumi urbanistici. In ambito aziendale gli spazi, per esigenze diverse, devono essere riconvertiti o modificati per garantire la sicurezza, proteggere i lavoratori, per far fronte alle normative, attuali e future, e per la necessità di mantenere modalità operative flessibili.
Il secondo punto riguarda una nuova detrazione per il Sismabonus con l’inserimento della voce riguardante i dispositivi antisismici non strutturali. L’argomento trattato va ad integrare una parte mancante della detrazione fiscale che ad oggi permette, l’agevolazione per l’acquisto di mobili nuovi o elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ e quindi avere un risparmio energetico ma non permette la detrazione per l’acquisto dei dispositivi sismici che agendo su elementi secondari non strutturali, permettono la salvaguardia della vita umana come da nuove norme NTC2018.
Sono state inserite, nel terzo punto, le detrazioni fiscali per Ristrutturazione, Sismabonus, Ecobonus, di fabbricati da adibire a Coworking mediante premialità volumetriche e agevolazioni, in tutto o in parte, a fondo perduto per le start up che andranno ad utilizzare le porzioni di fabbricato. Il riuso di fabbricati esistenti è in linea con la legge nazionale sulla riduzione del consumo di suolo, questo permetterà di evitare una desertificazione ad esempio dei nuclei industriali, come da me già proposta per il Nucleo industriale di Avezzano.
Ritengo una condizione necessaria, per poter rendere funzionali gli interventi, attuare i seguenti passaggi, potenziamento delle percentuali di detrazioni, reintroduzione dello sconto in fattura con garanzie per le PMI, reintroduzione cessione del credito, includendo anche la ristrutturazione e soprattutto sburocratizzazione, snellimento delle procedure abilitative e facilità di accesso alle detrazioni fiscali.
L’edilizia da sempre importante volano dell’economia Italiana in tempi di recessione (Piano Fanfani) ha sempre svolto una funzione anticiclica, questi punti costituiscono uno strumento utile per ribadire l’importante contributo che l’industria delle costruzioni può offrire allo sviluppo del paese in termini sia di investimenti che di occupazione unitamente alla contestuale crescita degli altri comparti economici.
Sergio Di Cintio (PSI)