La richiesta dei 1.000€ del bonus nido potrà essere avanzata da tutte le famiglie con bimbi tra 0 e 3 anni iscritti al nido, senza limitazioni reddituali e tetto ISEE.
Il bonus nido 2017 rientra tra le misure a sostegno della famiglia e della maternità, è tra le novità legislative previste della legge di stabilità firmata il 7 dicembre dal Senato. Alla stessa stregua del bonus nuovi nati, si attendono le disposizioni operativa del decreto attuativo.
IN COSA CONSISTE IL BONUS NIDO 2017?
Il bonus nido 2017 rappresenta un beneficio economico destinato alle famiglie che iscrivono i figli al nido, la somma messa a disposizione di ogni bambino sarà pari a 1.000€ annui per un massimo di 3 anni (ovvero per il massimo periodo corrispondente all’età da nido).
La somma sarà messa a disposizione delle famiglie per l’iscrizione dei bambini ad asili nido pubblici, parificati o privati. Quindi, la documentazione che attesta l’iscrizione al nido sarà la condizione indispensabile per richiedere il beneficio.
Il buono viene erogato e corrisposto dall’INPS. Il decreto attuativo conterrà i dettagli relativi alla richiesta di corresponsione del beneficio.
Non è prevista una soluzione unica di pagamento bensì una dilazione mensile: il bonus nido 2017 sarà corrisposto alle famiglie in 11 mensilità, ciascuna di esse sarà pari a circa 90,9 euro al mese. E da un punto di vista fiscale, questa somma di danaro non risulterà cumulabile con la detrazione fiscale per le spese documentate di iscrizione ad asili nido.
LA RICHIESTA DEI 1.000€ DEL BONUS NIDO 2017 POTRÀ ESSERE AVANZATA DA TUTTE LE FAMIGLIE CON BIMBI TRA 0 E 3 ANNI ISCRITTI AL NIDO, SENZA LIMITAZIONI REDDITUALI E TETTO ISEE.
La legge di stabilità non ha ancorato il beneficio a nessun vincolo reddituale, non è previsto, infatti, un tetto ISEE per ottenere il contributo. Inoltre, il bonus nido 2017 rappresenta una misura ulteriore rispetto ai voucher per asilo o babysitter destinati alle mamme che rinunciano al congedo parentale.
Fonte vitadamamma.com