La Asd Aielli 2015 smentisce quanto detto sul proprio conto a seguito della gara playoff contro il Plus Ultra Trasacco, giocatasi domenica scorsa allo stadio “Maccallini” di Aielli e vinta dagli ospiti per 2 a 1. Il giorno dopo il match, che ha visto i trasaccani guadagnarsi l’accesso alla finale playoff proprio a discapito degli aiellesi, è stato pubblicato sul portale online “Terre Marsicane” un articolo dal titolo “Play off Aielli – Plus Ultra. La squadra di casa perde la partita, il dirigente picchia l’arbitro”. La società gialloverde ha preso posizione in merito, respingendo le accuse tramite una nota diffusa a mezzo stampa.
<<A nome della Asd Aielli 2015 respingiamo le accuse e sottolineiamo come i fatti riportati nell’articolo di “Terre Marsicane” siano privi di oggettivi riscontri e tengano conto di una sola versione dei fatti – affermano i dirigenti della società gialloverde – . Una premessa, doverosa, ci porta a dire come la nostra società sia nota al mondo calcistico locale per il perseguimento ed il raggiungimento quotidiano di obiettivi sociali come l’amicizia e l’aggregazione e che fondi le proprie radici sul rispetto dell’avversario, così come del direttore di gara e di tutti i soggetti coinvolti nell’attività sportiva. Fatte queste doverose osservazioni – proseguono dall’Aielli 2015 – ci teniamo a constatare come non ci sia stata nessuna aggressione fisica nei confronti del direttore di gara. La partita è stata viziata da decisioni a nostro avviso assai discutibili da parte dell’arbitro, il quale ci ha espulso 3 uomini ed assegnato 2 rigori contro, condizionando fortemente il risultato finale. A tal proposito, ci teniamo a far notare come i nostri calciatori abbiano subito più espulsioni in una sola partita che in tutte le 22 precedenti gare di campionato e come non ci sia stato assolutamente nessun accenno di screzio con la squadra del Plus Ultra, con la quale abbiamo condiviso insieme un bellissimo terzo tempo nel nostro impianto sportivo, nonostante l’importante posta in palio.
Ciononostante, i nostri tesserati hanno tenuto una condotta assolutamente non violenta, limitandosi a chiedere, al fischio finale, spiegazioni sulle scelte, prese a nostro avviso utilizzando “due pesi e due misure”. Non neghiamo che la richiesta possa essere avvenuta con eccessiva veemenza e da parte di più persone, comprensibilmente con quanto accaduto. Ma alle nostre domande, l’arbitro è andato in palese escandescenza, rispondendo platealmente con termini a noi poco graditi, offensivi ed irrispettosi. Al che, constatando che qualcuno avrebbe potuto reagire in malo modo alle provocazioni del direttore di gara, abbiamo accompagnato l’ufficiale nel suo spogliatoio, preoccupandoci per la sua incolumità. Evidentemente in stato confusionale – si legge ancora nella nota diffusa dall’Aielli – accompagnato da agitazione, molta di più di quanta ne avessero le persone che gli chiedevano spiegazioni sul suo operato in campo, ha richiesto l’intervento dei carabinieri, persistendo nell’ offendere la nostra società, noi dirigenti e l’intera comunità aiellese. L’azione posta in essere dal nostro addetto all’arbitro è consistita semplicemente nel ripetuto invito, nei confronti dello stesso, a placare lo stato di inquietudine e confusione che persisteva nei suoi atteggiamenti e nelle sue parole, offensive ed ingiuriose, senza ipotesi di riuscita alcuna.
La Asd Aielli 2015 – concludono dalla società gialloverde – si è mostrata immediatamente collaborativa e disponibile all’arrivo delle forze dell’ordine e ripone piena fiducia nella giustizia sportiva.”
Fonte MarsicaSportiva.it